1. L'appuntamento


    Data: 19/04/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Feticismo Tabù Autore: Evoman2, Fonte: xHamster

    ... avanzo di un passo, poi di un altro, le sono di fianco, poi la supero. Mi giro e la osservo: lei non si muove né mi guarda.
    
    Bene, è l'inizio del nostro gioco.
    
    S.: Aspetto, lo sento appoggiare la 24-ore che portava con sé sul tavolo -chissà cosa conterrà- mi chiedo, già intuendo la risposta.
    
    Torna da me, è dietro. Fremo per l'attesa. Una scossa, un brivido: mi sfiora le spalle con la mano. Finalmente un contatto, un ponte fra noi che non sia solo pensiero, ma carne.
    
    Continua così per un po’ e ho difficoltà a restare ferma, così lui mi redarguisce ed io mi sforzo di ritrovare l'immobilità. E' difficile: insiste sui fianchi ora, ed io non posso non sussultare; ogni tanto scende sino al fondo della schiena, andando a sfiorare il mio fiorellino nascosto.
    
    Mi inarco per facilitare la superficiale ispezione ma lui risale veloce ed allontana la mano. -Hmm, non va bene piccola monella, non devi muoverti così!- mi sussurra all'orecchio.
    
    Biascico qualche scusa: -soffro il solletico- dico piano. -Lo so- Mi risponde.
    
    M.: -Se non sai stare ferma, sono costretto a legarti piccola. Le dico in tono canzonatorio, sapendo che non aspetta altro. Tuttavia, ho sempre detestato essere così prevedibile, quindi vorrei trovare un’alternativa per stupire e in grado di appagare entrambi. Ma l’idea di legarla, di renderla del tutto impotente, di obbligarla a godere, di farle perdere il controllo senza aver la possibilità di agire, è davvero troppo forte. No, non posso ripiegare su ...
    ... altri giochi, per quanto possa essere scontato legarla ora diventa un imperativo categorico.
    
    Prendo veloce dalla 24-ore un foulard di seta nero e le bendo gli occhi, quindi le chiedo di alzarsi. Lentamente le giro attorno. Lei si innervosisce e muove qua e là il capo per capire dove io sia. Le carezzo un seno mentre lei trema un po’; la carezza si fa più ruvida sino a diventare un pizzicotto. Lei si contorce e alza le mani per allontanarmi, ma si ferma a metà gesto, vincendo la lotta di autocontrollo; il pizzicare continua forte ora.
    
    -Abbastanza bene- Commento. Le sfioro il pube e lei si ritrae di s**tto. –Monella- le dico, -e ora metti le mani dietro la schiena-
    
    S.: Congiungo le mani dietro la schiena, sento che lui mi viene dietro, e con una cordicella mi lega saldamente i polsi. Poi con una corda più lunga comincia a stringere i gomiti fra loro sino a legare assieme anche quelli, quasi uniti dietro la schiena. E’ una posizione scomoda, che mi costringe ad allargare al massimo le spalle, esponendo il mio seno a qualunque trattamento. Sono scomoda, ma già così tremendamente impotente.
    
    M.: Prendo la cintura a doppia fibbia dalla 24-ore e la fisso ai suoi fianchi. Scelgo un pezzo di corda grossa e ruvida per farlo passare dai suoi gomiti sin sotto il sedere, fra le sue cosce, e di nuovo su verso l’ombelico, sino a legarsi strettamente sulla grossa cintura in pelle. Geme: la sento eccitarsi al contatto della corda fra le gambe. Tiro ancora di più la corda; e ancora di ...
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