1. Come una vita può cambiare


    Data: 19/04/2022, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu

    ... anche la situazione, ma non sai che orgasmo ho avuto, sentivo degli spilli su tutta la spina dorsale fino al cervello. Fino alle 17 rimanemmo a letto a guardare la tv, poi ci spostammo in doccia per lavarci, la nostra lunga Cena di Natale finì con un bacio appassionato sull’uscio della porta, ben consoni di quanto successo, ma di certo ancora più estasiati.
    
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    Passarono quindici giorni senza che io e Daniela ci sentissimo, durante il periodo Natalizio lei andò in montagna con il marito e successivamente a Londra dalla figlia; per mia sfortuna al contrario, dovetti rimanere in ufficio a lavorare, anche perché ero gerarchicamente il suo sostituto. Le mie vacanze furono più brevi, intervallate tra pranzi e cene di famiglia, l’unica cosa positiva il trasferimento a casa mia di Sofia, che ci diede modo di passare molto tempo insieme. Mi rendevo conto di aver trovato una persona davvero speciale, l’amavo profondamente ed insieme stavamo veramente bene, però la mia Capa ed il sesso con lei erano di ben altra portata. Tornata finalmente dalle ferie la trovai un po’ sulle sue, per qualche giorno fu sfuggente, a pranzo si sedeva lontano da me, durante la pausa caffè cercava sempre qualche scusa, non capivo molto questo suo atteggiamento; volli arrivare infondo alla questione così le chiesi: o Tutto bene? Ti vedo distaccata. o No, non va tutto bene, in questi quindici giorni non ho voluto scriverti, perché volevo stare un po’ con i miei pensieri e capire. o ...
    ... E? o Ed invece anche se con mio marito sto bene, mi sono divertita e rilassata, non riesco a non pensare a quello che c’è tra di noi, alla nostra intesa sessuale. o Anche per me è uguale. Non capisco il problema. Meglio entrare nel tuo ufficio. (Entrammo e richiudemmo la porta alle spalle). o Ho paura di perderti, che ci stanchiamo. o Ma perché pensi a quello che accadrà e non a quello che abbiamo ora? o Forse è stato il troppo tempo lontani, il senso di colpa verso la mia famiglia. o Vuoi che ci prendiamo una pausa? o Non riesco, ieri sono andata da Sonia e lei mi ha detto che il mio problema si chiama astinenza da cazzo, all’inizio mi sono sentita offesa, però adesso mi accorgo che ha ragione, ma l’unico che voglio è il tuo. o Quindi cosa vorresti fare? o Sono confusa. o Allora torniamo a lavorare, poi andiamo a bere un aperitivo? o Meglio. Passato il pomeriggio inviai un messaggio a Sofia, che avrei tardato, mi rispose di non preoccuparmi tanto si sarebbe recata in palestra; con Daniela ci saremo trovati ad un bar conosciuto prettamente come ritrovo per il dopo cena, così saremo riusciti ad essere tranquilli. La vidi arrivare in tutta la sua sensualità, all’inizio cominciò a chiedermi scusa per cose veramente inutili, forse stanco da questa sua negatività mi avvicinai a lei e la baciai, dopo un iniziò di sorpresa la sentii rilassarsi e lo capii anche dalle sue prime parole: o Mi mancavano tantissimo le tue labbra. o A me mancava la mia Capa. o A me il mio “ingegneretto ...
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