1. Come una vita può cambiare


    Data: 19/04/2022, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi ha chiamato per un lavoro, &egrave inutile scervellarsi. Entrai nel suo ufficio, presi un sedia la spostai e mi sedetti accanto a lei, si era tolta la giacca ed era rimasta con la camicetta con il primo bottone slacciato, iniziammo a lavorare, spulciavamo dei dati statistici e nel contempo cercavamo di capire quando le aveva chiesto di controllare l’Amministratore Delegato; proseguivamo a spulciare questi maledetti dati, sembrava che a pranzo non fosse accaduto nulla, eravamo concentrati sul lavoro da compiere, ci alzammo per andare a prendere un caff&egrave, fare due passi e poi ritornammo alla scrivania. Le ore passavano velocemente erano quasi le 18, molti colleghi erano già usciti, altri passavano a salutarci e noi due eravamo veramente provati. Daniela appoggiandosi al bracciolo si sistemò sedendosi in modo da accavallare le gambe nella mia direzione, guarda il foglio che stavo leggendo e mi indica con l’indice della mano destra un dato, io mi sforzo di capire cosa intendesse e la guardo in maniera interrogativa’ Lei insiste con l’indice sul foglio spiegandomi la soluzione, allo stesso tempo sento la sua mano sinistra appoggiarsi sul mio pacco e in modo deciso afferrarmelo: o Ora spero tu abbia capito, la soluzione del problema, lo vedi questo dato spiega tutto il problema in modo esaustivo. Mi stavo eccitando al massimo, non mi ero mai trovato in due situazioni del genere, il mio membro sotto il suo sapiente tocco si stava indurendo sempre di più, da un po’ eravamo ...
    ... entrambi in silenzio l’unico movimento all’interno della stanza era il palmo della sua mano sopra ai miei pantaloni, mentre ognuno di noi fingeva di scrutare i dati; bussarono alla porta: o Sì’ prego (ma non tolse la mano). o Ciao lavoratori.. io vado, rimanete qui a dormire? (rise). o No’ guarda neanche morta, (ridendo anche lei), tempo di finire, mettere a posto il materiale e poi andiamo anche noi, se mi assicuri che tutte le finestre sono chiuse, non facciamo neanche il giro e scappiamo via diretti. o Sì.. Sì.. tranquilli, allora buona serata e buon weekend a lunedì. o Ciao anche a te.. o Ciao (sorrisi anche io cercando di non far trapelare nulla). Aspettò qualche secondo, muovendo la mano in maniera più lenta e poi si rivolse a me con aria di sfida: o Pensi di prendere un po’ l’iniziativa pure tu, o devo fare tutto da sola? 4 o Scusami’ o Mi sembri nell’Ade, però lì sotto qualcuno reagisce alle mie innocenti provocazioni’ o Le chiami innocenti provocazioni? o Sì, dai ho solo voluto vedere se avesse ragione la tua ex, come mi avevi raccontato, se per te esiste qualcosa di diverso oltre al lavoro. Mi ritrovavo stordito a guardarla, non sapevo come reagire, nella mia mente c’erano le parole dei miei amici la sera prima, la rievocazione delle parole della mia ex in segno di sfida, la guardai negli occhi ‘pensando sei proprio una stronza’ e mi lanciai, la baciai con la lingua facendole sentire tutta l’eccitazione e il turbinio di emozioni di quel pomeriggio. Non ci staccavamo ...
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