LA FATA DI FERRO
Data: 15/04/2022,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... desiderio.
Anche l’autunno, con la sua dolce pacatezza, invitava i loro corpi a scrutarsi e a possedersi, approfittando di ogni occasione.
L’inverno freddo le teneva vicine a , pelle contro pelle, sotto un’unica coperta profumata di umori.
A primavera le loro farfalle fiorivano ed erano eccitate più che mai: il momento migliore per affondare le bocche nel sesso dell’altra, manipolando il bottoncino rosa, fino a quando dalla corolla, l’estroso liquido, intensamente profumato e dolce come il miele, si decideva a sgorgare tra le labbra vogliose.
E così, mescolandosi l’una nell’altra, in un amalgama di sesso e passione, le donne passarono le stagioni di quell’amore avvincente e perverso.
Alba cresceva e imparava.
La Fata di Ferro provava un intenso languore, facendole fare una parte dominante rispetto al possesso del suo corpo maturo.
La principessa oltre ad amarla si divertiva a giocare con lei e a tiranneggiarla.
Spesso la fata non desiderava nulla da lei, ma si accontentava di inginocchiarsi ai piedi del grosso divano, facendole da serva, come una schiava.
Il suo omaggio servile partiva dai piedi di Alba.
Poi la massaggiava, la leccava fino all’orgasmo, lasciandola riposare sotto il suo abbraccio materno.
Pian piano le faceva scoprire il piacere in tutte le sue possibili sfumature.
Prima concedette tutto di sé … poi iniziò anche ad cercare il gusto del possesso.
Le insegnò tutti i giochi e le furbizie; le permise di usare un fallo, ...
... uguale a quello degli uomini, per controllare come si faceva a penetrare nei fori reconditi di una donna.
La principessa giocava e sperimentava.
La donna godeva dell’ingenuità di Alba, ogni giorno più provata, più curiosa, più smaliziata nella ricerca sfrenata della passione.
La fata prendeva piacere ormai dalla sua discepola. Da tempo le aveva permesso di leccare i suoi orifizi e di suggere i suoi orgasmi.
Di notte poi la fata, più matura e scaltra nel sesso, da sola nel letto, mentre ascoltava il frinire delle cicale, si arrovellava cercando nuove perversioni per poterne godere l'indomani. Non le sembrava vero di poter coronare i suoi sogni più inconfessabili, servendosi di quel corpo tenero e giovane e di quella mente fertile e incantata.
L’aveva tenuta vergine fino ad allora, ma un giorno decise di sferrare il suo incantesimo erotico più potente.
Nel frattempo i genitori della principessa, ignari di quanto accadeva, si concentravano sulle loro vite.. La regina si fidava ciecamente dell'amicizia che la legava alla fata. Anche se intuiva che in quella casa di marzapane avvenisse qualcosa di più che il solo sorbire del tè con i biscotti.
Ma tutto era tranquillo grazie a quel rapporto tanto speciale. L’amica era dolce e paziente, la principessa veniva su felice e robusta e lei era più libera e spensierata che mai.
Andava bene così. Indagare sarebbe stato inutile ed anche impegnativo.
- Aahhh! Ahaaa! – sospirava languidamente Nicòle mentre se ne stava ...