1. LA FATA DI FERRO


    Data: 15/04/2022, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Lesbo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... le calze scese alle natiche. Conobbe le sue gambe, per poi risalire, strisciando il polso sulla passera pelosa della ragazza, ma senza soggiornarvi ... almeno per il momento.
    
    Al contrario le carezze proseguirono di nuovo verso l'alto, rientrando sotto la maglia e raggiungendo i piccoli seni appuntiti e durissimi.
    
    Arrivata all’aureola rosa si fermarono e Flora la fissò con un sorriso di sfida … aspettava un permesso che non le fu negato.
    
    Allora sapientemente seppe pressare e tirare quei seni acerbi. Li circondava e li massaggiava, dopo averla baciata ancora; si diresse con la bocca sulla maglia, offrendo i capezzoli alla voracità delle sue labbra.
    
    L’alito tiepido oltrepassava la lana, inondando la ragazza con un calore del tutto nuovo e inebriante.
    
    Ma poi l’eccitazione della fanciulla divenne sogno. Quando con movimenti voluttuosi Flora fece scivolare verso l’alto la maglia e la canottiera leggera, il contatto delle sue labbra avvenne direttamente sui piccoli bottoncini rosa diventanti duri come la madreperla.
    
    La punta calda della sua lingua sbatteva senza perdono dedicandosi ad un lungo martellare di piacere, mentre li teneva i capezzoli tra le labbra serrate e Nicòle infine conobbe il paradiso.
    
    La ragazza aveva il ventre infuocato. Il desiderio la rimescolava tutta, non sapeva come, ma voleva da quella donna tutto ciò che era l’erotismo poteva offrire.
    
    Nicòle non sapeva che quella danza era solo l’insieme dei preliminari.
    
    Infatti qualche minuto ...
    ... dopo Flora chiuse la porta a doppia mandata e le prese una mano … scalze come ninfe dei boschi salirono al piano superiore dove c’era la camera da letto.
    
    Flora la fece distendere delicatamente e poi si accovacciò sulla giovane, mettendosi a quattro zampe, mentre i seni sconfinati, precipitavano sul collo e sul petto di Nicòle.
    
    - Tesoro – le disse – adesso puoi guardare e toccare … tutto. Non ti devi più trattenere. E’ da tanto che lo desideravo, piccola mia. – Si scostò una ciocca con le dita della mano – Finalmente … -
    
    Allora Nicòle con un gesto liberatorio le aprì tutti i bottoni e lasciò che la sua veste scorresse dal suo corpo verso il pavimento, lasciandola finalmente nuda, nell’opulenza delle sue morbide forme: era tutta in mostra d’avanti ai suoi occhi vogliosi.
    
    La ragazza cominciò a godere già con gli occhi. La possedette con lo sguardo, come un bambino che finalmente diventa padrone di un giocattolo che desidera da tempo.
    
    Finalmente libera Nicòle cominciò ad accarezzare la donna, scoprendone prima i seni, poi gli enormi capezzoli scuri ed infine la pancia ed i fianchi.
    
    Flora indossava ancora le mutandine bianche.
    
    Curiosa di provare le dita di Nicòle frugarono sotto l’elastico, fino ad incontrare i peli scuri della figa gonfia di Flora.
    
    I peletti erano pieni di goccioline; la stessa mutandina della donna era intrisa dei suoi umori.
    
    Non sapeva se poteva osare, ma lo fece ... per provare fin dove si poteva spingere in quella nuova frontiera della ...
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