-
Trasformazioni
Data: 13/04/2022, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... particolari?” propose Deborah.“Ottima idea!” rispose Paola.“Ok. Ma non rovinatemi i costumi che debbo restituire” disse approvando l’idea anche Carlo.Deborah aiutò mia moglie a pettinarsi, fermandole i capelli con il gel e tirandoli al massimo per creare una coda di cavallo che poi fermò con una fascia di pelle.Sul corpo nudo le fece indossare un super microscopico perizoma di pelle nera che scompariva profondamente nel solco delle sue natiche riaffiorando davanti con un più che minuscolo triangolino allungato che sembrava spaccare in due la sua splendida figa glabra che si appariva solo in parte. Reggiseno che le aveva fatto indossare Deborah era fatto di stringhe che abbracciavano le mammelle circondandole e le lasciava completamente scoperte così dava l’effetto di spingere verso l’alto i capezzoli che Deborah aveva baciato lievemente mentre li ritoccava con un rossetto rosso brillante. Ora era veramente una figa da far sbattere senza tregua!L’abbigliamento fu completato sotto gli occhi miei e di Carlo calzando lentamente un paio di stivali a punta di latex estremamente aderenti con un tacco sottile ed altissimo.“Guarda, così sono un bel po’ più alta di te. Mi sembri un nanerottolo” mi disse in tono sarcastico.Subito dopo Carlo , senza avvertirla, cominciò a scattare le prime foto.“Deborah succhiale i capezzoli, voglio vederli gonfi e durissimi. Dai, falla eccitare di più!……..Brave così! Ora baciatevi. Voglio vedere bene le vostre lingue che si toccano” chiese CarloSi ...
... misero in posa guardando l’obiettivo con le lingue che si toccavano dopo un vero e proprio bacio con tanto di lingue scambiate in bocca a labbra unite.Mia moglie era eccitatissima. Dopo qualche foto Carlo mi propose di unirmi a loro.“Dai, vieni qui con noi!” aggiunse Paola “Potresti fare la parte della nostra schiavetta”Cercai di fare un po’ di resistenza ma in fondo l’idea mi piaceva e ubbidì. La cosa mi sembrava buffa ma eravamo d’estate e volevo divertirmi anche io. Poi Paola e Deborah mi convinsero ed allora mi lasciai andare nelle loro mani. Mi truccarono perfettamente; parrucca nera a caschetto, molto rimmel, fondo tinta, rossetto, mi fecero indossare un body di vinile rosso a cui avevano riempito le coppe con del cotone, calze a rete e reggicalze.“Sei perfetto, sembri proprio una gran troia” disse Paola con un tono diverso che non conoscevo in lei e proseguì “Adesso vieni qui! Giù a quattro zampe!”Deborah prese una spazzola per capelli di metallo e cominciò a batterla sulle chiappe.“Guarda che bel culetto! Bisognerà farlo diventare tutto rosso”Batteva sempre più forte e di tanto in tanto forzava con il manico cercando di penetrarmi. Paola ci guardava divertita “Dai Carlo! Smettila di fotografare! Vieni qui anche tu! C’è spazio anche per te” gli disse.Carlo smise di fotografare e si avvicinò. Paola lo prese per mano e lo portò davanti a me fino a pochi centimetri dal mio volto, lo aiutò a slacciarsi i pantaloni e calargli con frenesia la cerniera dei pantaloni leggeri. Carlo ...