1. Antonella, mia sorella


    Data: 05/04/2022, Categorie: Incesti Autore: sssalvo, Fonte: RaccontiMilu

    Ero al secondo anno di università all inizio di quella storia, mia sorella Antonella al terzo ma in città diverse, due facoltà diverse ci avevano divisi e ormai ci vedevamo giusto per natale a casa dei miei. Il mio padrone di casa vendette casa e il nuovo padrone decise di fare dei lavori di manutenzione e chiese a me e i miei inquilini di passare fuori 4 giorni. Mi sembro un ottima scusa per andare a trovare mia sorella e passare 4 giorni in città da lei piuttosto che passarli nel paesino dei miei. Presi la borsa e andai per farle una sorpresa. Mia madre mi diede l indirizzo e alle 17 ero li che suonavo alla porta. Lei felicissima della sorpresa cambiò espressione subito quando rimase perplessa su dove alloggiarmi. Viveva in una graziosa villetta con 4 stanze, ognuna con singola con cucina in comune e 2 bagni, 1 per piano, mia sorella aveva condiviso la stanza con una 5 ragazza per pagar meno affitto. Dopo avermi fatto un caffè e aver parlato con le ragazze un po intolleranti alla mia presenza in casa, decise che avremo dormito insieme nel divano della cucina per la prima sera e poi la sua coinquilina di stanza sarebbe andata dal ragazzo lasciando il suo posto. Arrivo la cena e l’ora della nanna. Lei si mise nel divano dandomi le spalle e dicendo di accomodarmi. Premessa: mia sorella Antonella…. Capelli neri lunghi ricci, fianchi larghi da vera giumenta , culo prosperoso che svettava all’infuori e ondeggiava stupendamente ad ogni passo , due tettone che avrebbero potuto ...
    ... allattare un asilo , occhi neri come la notte sempre truccati , labbra carnose e sensuali sempre con rossetti rossi intensi, non passava mai inosservata. Ero un po scomodo e girandomi, involontariamente, mi accorsi che poggia il pisello duro per un erezione notturna proprio tra le grandi chiappe di mia sorella. Rimasi un po perplesso sul da farsi ma, dato che ero più comodo e lei sembrava dormire, chiusi gli occhi per addormentarmi. Passo poco che sentii mia sorella agitare il culo come per centrare meglio il buco e far forza spingendo il suo grosso sedere sopra il mio cazzo. Sembrava averlo inghiottito fra quei grossi chiapponi duri e con uno spacco molto ampio. Pensavo a movimenti involontari e nel silenzio della notte cercavo di capire cosa stesse succedendo gustandomi la sensazione paradisiaca, non avevo mai pensato sessualmente a lei ma….cazzo se era porca. Lei mi chiamo con voce rotta dal sonno…”Alessa….hai il cazzo duro che mi punta fra le chiappe…non è che puoi spostarlo?”…con una fredda naturalezza come se parlasse del pane.. non avevamo mai parlato in questo modo. Mai avuto un tale dialogo aperto sul sesso. Gli anni erano passati e mia sorella cresciuta lontana, non la conoscevo più.. Dopo un attimo di panico dissi “si, si scusami, non me ne ero accorto”..fortuna che non vedeva il mio imbarazzo Antonella: come non te ne eri accorto?se è da mezz’ora che hai il palo quasi dentro di me… Io: dormivo Antonella: che cazzo dici? lo sentivi. Io: ti giuro di no, scusami, dai ...
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