1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 23


    Data: 03/04/2022, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... hai ingannati, semplicemente non si poteva dire le cose come stanno in realtà, mi sembra chiaro.”; – “Lo so, però sentir parlare tua madre così mi ha fatto sentire una persona cattiva, non meritano di essere illusi, sapessero le cose come stanno in realtà chissà cosa penserebbe di me…”; – “Non pensare a quello, pensa che la verità la sappiamo io e te, loro saranno coinvolti in maniera marginale, comunque andranno le cose tra noi…”; – “Loro soffriranno come soffriremo noi, siamo onesti che futuro possiamo avere io e te? Che progetti potremmo fare insieme, siamo destinati ad un rapporto senza futuro…”; – “Ma che cosa dici? Lo sappiamo entrambi che il nostro rapporto non potrà mai essere normale, sei stata tu la prima a mettere le cose in chiaro, adesso il tuo ragionamento non ha senso…”; – “Prima è prima, adesso le cose sono diverse, ti amo da impazzire Gianluca, questo non lo avevo previsto, le parole di tua madre sono state come un fulmine a ciel sereno, vorrei costruire qualcosa di importante, vorrei dei figli da te, vorrei passare tutta la mia vita con te, ma c’è un problema di fondo…”; – “Questo problema ha un nome ed un cognome, certi legami si possono cancellare, lo sai come la penso, non ho cambiato idea, anzi dopo stasera sono sempre più disponibile, ce la caveremo Simona, lascia Paolo e diventa mia per davvero, solo mia…”; – “Non è possibile Gianluca, non è possibile…”. Corse in bagno e si chiuse dentro con gli occhi pieni di lacrime, restai fuori dalla porta ...
    ... cercando di convincerla ma la sentivo singhiozzare, mi chiedeva di lasciarla sola e di aspettarla in camera. La aspettai sul letto a lungo, quando arrivò si era calmata, gli occhi erano gonfi ed arrossati, si coricò mettendosi con la testa sotto la mia ascella, restammo in silenzio per qualche minuto che sembrarono durare un’eternità, cercai di dire qualcosa ma mi mise due dita sulla bocca: – “Non dire niente, baciami e basta…”. Ci baciammo delicatamente, le nostre labbra si sfioravano, le sue erano salate, sapevano di lacrime, cercai nuovamente di parlarle: – “Non c’è niente da aggiungere, voglio addormentarmi tra le tue braccia, parleremo domani…”. La sentii addormentarsi, il braccio mi faceva male ma non osai toglierlo, stavo bene con lei accanto, tutto il resto non contava. Mi addormentai tardissimo, non saprei l’ora esatta, il mattino successivo quando aprii gli occhi non era a letto con me: – “Simona dove sei?”; – “Sono in cucina, ti sei svegliato dormiglione? Aspettami che sto arrivando.”. La sua voce sembrava serena, arrivò in camera poco dopo con un vassoio, mi aveva preparato il cappuccino, una brioche e le fette biscottate con la marmellata, bella come il sole e con un sorriso accecante, appoggiò il vassoio sul mio comodino, mi baciò delicatamente e chiese: – “Dormito bene?”; – “No, vogliamo parlare di ieri sera?”; – “No, acqua passata, è stato solo un trip e basta, fai colazione e poi ci facciamo una passeggiata ok?”; – “Io invece vorrei parlare…”; – “Io no, adesso sto ...
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