1. La vacanza-studio


    Data: 03/04/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Gay / Bisex Autore: Eolore, Fonte: RaccontiMilu

    ... insinuarsi nelle nostre menti. Non fu così il giorno successivo. A colazione, dopo esserci svegliati, un silenzio carico di imbarazzo regnava sovrano. La signora sessantenne che ci ospitava, stupita dalla nostra quiete desueta, ci chiese cosa stesse accadendo. Non ottenne ovviamente risposta alcuna. In classe più tardi, evitavamo perfino di guardarci, quasi a far finta che l’altro non esistesse. La nostra giornata trascorse così, scambiandoci poche parole di circostanza, come se ci conoscessimo appena: noi, che la notte prima avevamo conosciuto l’uno i sospiri più segreti dell’altro. Facevamo per la prima volta nella nostra vita i conti con quella che &egrave definita la ‘morale comune’ e con i sensi di colpa che inevitabilmente si creano in chi ha il coraggio di andarci contro. Alla sera, ci ritrovammo di nuovo a letto fianco a fianco nella nostra cameretta. Nel silenzio, la tensione si tagliava con il coltello. Ad una certa, biascicai una buonanotte ad Andrea e mi voltai verso la parte esterna del letto, dandogli le spalle. Cercando invano di prendere sonno, dentro di me riflettevo su quanto era accaduto la notte prima. Sentivo di aver fatto qualcosa che dagli altri sarebbe stato sicuramente percepito come poco pulito, inappropriato, sbagliato. Al contempo, mi sorpresi a pensare che non mi sarebbe affatto dispiaciuto poter ripetere l’esperienza. Ad un tratto, mi accorsi di essere eccitato: il mio cazzo era duro! Non sarei riuscito ad addormentarmi senza farmi una sega. ...
    ... Pensai che non avrei mai trovato il coraggio di alzarmi per andare in bagno: ad Andrea sarebbe apparso evidente ciò che andavo a fare. L’idea di masturbarmi come la sera prima lì nel letto la negavo a priori, forse perché in fondo era ciò che volevo. Fu Andrea, anche questa volta, a superare l’impasse. Anche lui non riusciva ad addormentarsi, lo sentivo girarsi e rigirarsi nel letto. Ad un tratto mi chiese: ‘Luca, sei ancora sveglio?’ Luca (io): ‘Sì’. Andrea: ‘Non riesco ad addormentarmi’. Dopo una breve interruzione, proseguì: ‘Senti Luca, per quanto &egrave successo ieri, che la cosa rimanga tra noi. Non vorrei poi che gli altri pensino che siamo froci o cose simili. Ok?’. Luca (io): ‘Ok, non preoccuparti’ risposi. Andrea: ‘Dal tono della voce sembri dispiaciuto. Non &egrave che sei un po’ gay per davvero Luca?!’. Luca (io), con fare irritato risposi: ‘No, affatto’. Andrea, sentendo il tono della mia risposta, intuì i miei pensieri ed il mio stato psicofisico. Con fare scherzoso disse: ‘Se la cosa che &egrave accaduta ieri rimane tra noi, non vedo allora il motivo per cui non dovrebbe ripetersi. Io ho il cazzo in tiro in questo momento e devo assolutamente smanettarmelo altrimenti non mi addormento. Dal fatto che anche tu non riesca a prendere sonno, ne deduco che &egrave lo stesso per te. &egrave così?’ Il mio cuore si mise a battere all’impazzata. Mi girai verso l’interno del letto e l’unica cosa che riuscii a fare fu un cenno di assenso col capo, che Andrea percepì nel buio. ...
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