1. La prima volta con paola (trans napoletana)


    Data: 30/03/2022, Categorie: Trans Autore: LucreziaGtles, Fonte: Annunci69

    ... suo potere.
    
    Ma invece di sostituire le dita con il cazzo si alzo allontanandosi da me senza spiegazioni, lasciandomi con una voglia pazzesca, per fortuna era andata solo in bagno per prendere del vix vaporud, quella pomata per il raffreddore a base di mentolo, e ordinandomi di rimettermi subito alla pecorina si cosparse la punta dell’indice e allargatami le chiappe facendo bene attenzione a non toccare le labbra della mia rosellina me la spalmò sulle pareti anali interne.
    
    Poi prese un cuneo anale e me lo introdusse lentamente ma inesorabilmente in culo fino a che dopo aver oltrepassato il punto più largo questo mi rimase ben conficcato, mi risollevò le colutte elasticizzate facendomi alzare in piedi e tirandole bene alla vita in modo che dopo avermi fatto rientrare i testicoli e fatto ripiegare indietro il mio membro, mi comprimessero bene il tutto senza possibilità di spostamenti.
    
    Io non avevo accennato alcuna reazione poiché sia la crema che il cuneo anale mi stavano trasmettendo una ridda pazzesca di sensazioni mai provate, vampate di calore dall’interno delle mie pareti anali si irraggiavano verso il mio menbro che però si era ammosciato ma dal quale sentivo colare del liquido denso con impulsi di piacere che provenivano dalla mia cappella stavo venendo senza toccarmi grazie alle contrazioni dei muscoli anali intorno al cuneo.
    
    Era un piacere incompleto bello ma non liberatorio anzi mi faceva desiderare ancora di più le sensazioni di un orgasmo appagante a ...
    ... menbro duro, anche se camminando le sensazioni di bagnato di caldo di frizione delle pareti anali sul cuneo erano davvero straordinarie.
    
    Paola mi spinse indietro facendomi cadere sul divano, il contraccolpo del cuneo anale mi fece emettere un gemito di sofferenza, rimasi esterrefatto della tonalità acuta con la quale avevo emesso quel gemito, era un gemito più femminile che maschile, e mi venne spontaneo di parlare con voce forzatamente femminile come quella di una checca e il viso di Paola si illuminò.
    
    “Ma brava Gloria sei diventata proprio una vera checca con quel cuneo piantato nel culo” e io rispondevo tutta civettuola e moine “ Anche se tu non mi hai dato il tuo cazzone in culo ora mi sento bella piena, e Dio quanto mi piace sentirmelo tutto dentro…….”
    
    Paola mi fece mettere delle scarpe decoltè con il tacco da 10 cm, mi fece camminare avanti e indietro nella stanza indicandomi come dovevo mettere i piedi una avanti all’altro per sculettare meglio e come dovevo divaricare leggermente le gambe spostando poi il peso del corpo su una di esse e mostrarmi di tre quarti a chi mi stava di fronte per far risaltare la femminilità di quella postura.
    
    Continuavamo a parlare e io affinavo sotto i sui consigli tutto il mio modo di essere femmina o meglio Checca, era molto piacevole e stetti al gioco anche quando Paola volle ritoccarmi il trucco, farmi indossare un impermeabile e una borsetta e mi spinse ad uscire nell’androne della casa.
    
    Lei si vesti a sua volta e chiusa la ...
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