Dolcemente molestata e sottomessa
Data: 27/03/2022,
Categorie:
Trans
Autore: francyculetto1, Fonte: Annunci69
Avevo poco piu' della maggiore eta' ma piccolo di statura, minuto, senza peluria e portando i capelli lunghi sembravo piu' una femminuccia che un maschietto. Era una bellissima giornata di primavera, quasi estiva quando gli ormoni esplodono, soprattutto quando si è giovanissimi, come sempre ritornavo a casa da scuola con l' autobus, ero al liceo. Sono alla fermata e appena salito mi si avvicina una bella ragazza, una di quelle che a quei tempi chiamavamo fricchettona, capelli ricci, neri e lunghi tenuti parzialmente da un fermaglio di cuoio, vestito di cotone leggero lungo e largo stile indiano, sandali, una borsa coloratissima arcobaleno, era molto piu' alta e massiccia di me e aveva un bel viso con lineamenti un po’ maschili. Mi accorgo che a ogni frenata del bus mi viene addosso e penso sia solamente un caso. Io mi tengo con la mano a uno dei sedili e lei si avvicina alla mia mano con il corpo e ad ogni frenata struscia la sua passera sul dorso della mia manina. Sono molto confuso e arrossisco e non capisco ancora bene se lo faccia apposta. Lei non mi guarda e ha una espressione molto seria. Io non levo la mano piu’ per timidezza che altro.
Scende a una fermata prima della mia e tornando a casa penso molto a quello che era successo. A quei tempi ero ancora come si dice biconfuso mi piacevano sia le donne che gli uomini. Ero attratto dalle donne, forse perché le invidiavo e le ammiravo e volevo assomigliargli. Non avevo avuto alcun rapporto sessuale con loro, solo ...
... qualche bacio, ma mi piaceva molto accarezzare i loro lunghi capelli. A molte di loro piacevo perché dicevano che ero sensibile e delicato.
Dopo qualche giorno ecco nuovamente la tipa che aspetta l’ autobus alla mia stessa ora. Mi ero informato su di lei e mi avevano detto che la famiglia si era trasferita da poco da Milano nella nostra citta’ per il lavoro dei genitori. Lei frequentava l’ ultimo anno del nostro liceo ma aveva 22 anni non perché non studiasse ma perche’ aveva molti interessi oltre scolastici e così aveva perso alcuni anni. Dicevano che era una fervente femminista, rivoluzionaria, solitaria e con molti lati oscuri.
Anche questa volta sull’ autobus, non guardandomi si avvicina a me e con piu’ decisione e audacia struscia la sua passera sulla mia manina. Questa volta sento chiaramente il suo organo caldo attraverso il vestito leggero e probabilmente senza mutandine sentivo distintamente la sua peluria strusciare sul dorso della mia mano. Io sempre imbarazzato resto come bloccato anche perché lei spingendo forte quasi mi schiacciava la mano. Prima di scendere questa volta mi sorride e mi sussurra all’ orecchio : “ sei molto dolce e carina vuoi diventare la mia fidanzata ? “.
Essere la sua fidanzata? Questa frase mi scombussola parecchio. Sono molto attratto da lei , per la sua audacia, per questo carattere e fisico un po’ maschili che a me mancano. Mi fa sentire preda e mi fa sentire inconsapevolmente la femmina che ancora reprimo ma vorrei essere. Non mi ...