1. La prima coppia...non si scorda mai! (parte prima)


    Data: 26/03/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: MilanoBoyReale, Fonte: Annunci69

    E’ l’agosto di qualche annetto fa.
    
    Come già successo nelle ultime tre estati, anche quella volta si è deciso di passare le vacanze estive con un gruppo di amici e la meta designata è la Puglia, Gallipoli.
    
    Abbiamo preso un appartamento per 15 giorni, essendo in sette (3 ragazze e 4 ragazzi) è la scelta più ovvia.
    
    Le intenzioni di quella vacanza sono molto "bellicose" un po' per tutti (ragazze incluse), e abbiamo già programmato per bene quelli che saranno i nostri spostamenti tra spiaggia al mattino e pub/disco alla sera.
    
    Arriviamo a Gallipoli il 4 pomeriggio dopo un interminabile viaggio in macchina e, una volta sistemato il discorso casa e parcheggiato i bagagli, nonostante la stanchezza ci dirigiamo verso la spiaggia per iniziare a prendere confidenza con il posto.
    
    I primi due/tre giorni volano via abbastanza in fretta senza particolari sussulti degni di nota, giusto un paio di limoni con una delle amiche del gruppo già alla prima sera al rientro da una veloce uscita al pub sotto casa, (eravamo un po’ tutti brilli oltre che stanchi), e la sera successiva con una tipa conosciuta al Rio Bo (una discoteca del posto).
    
    Nonostante le lunghe nottate, mi piace svegliarmi presto al mattino per arrivare in spiaggia in tempi umani e non come il resto del gruppo che si presenta dopo pranzo.
    
    E così faccio anche la mattina del 7 quando raggiungendo la spiaggia, scorgo da lontano adagiata sul lettino accanto al nostro ombrellone, una bella figura di donna, sdraiata a ...
    ... pancia in giù, intenta a prendere il sole, con il suo costumino, o meglio, parte del suo costumino nero...ha infatti solo uno straccio di perizoma a "coprire" un lembo di pelle, mentre i suoi glutei sodi si ergono come due blocchi di marmo che fanno letteralmente sparire gran parte del perizoma. Il pezzo di sopra invece è appeso in bella mostra sul tettuccio del lettino, mentre le sue braccia portate entrambe alla testa tengono su la folta chioma riccia di un bel nero corvino. Sul braccio destro ha un tatuaggio, una sorta di bracciale egizio, e la sua pelle, già molto abbronzata, è tutta ricoperta di olio al cocco (più mi avvicino e più ne sento il profumo) che a favore della luce del sole mette ancor di più in risalto le sue splendide forme. A completare il tutto, una piccola e sottile cavigliera sul piede destro, della quale all’epoca ne ignoravo totalmente il significato.
    
    Mi avvicino all’ombrellone e mentre sono intento a sistemare il telo sul mio lettino, la bella morettina si “sveglia” tirandosi un po’ su col busto e, volgendo la testa verso di me mi saluta con un: “Ciao, quindi tu sei il vicino di ombrellone?” e abbozza un sorriso.
    
    Preso un po' in contropiede da quel inaspettato saluto, rispondo: “Ciao, si anche se non sono solo ma con un gruppo di amici che di solito arriva più tardi”.
    
    Lei replica: “Meno male, speravo tanto non ci avessero messo di fianco a qualche famiglia con bambini chiassosi o peggio ancora ad una coppia di anziani, almeno ci circondiamo ...
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