1. Giovane voglioso


    Data: 15/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69

    ... molto.
    
    “Dai, dammi il culo” mi dice.
    
    Non chiedo di meglio a questo punto e mi rimetto a novanta, avanzando un po’ sul letto. Lui mi segue, si sistema, si sputa sul cazzo e me lo butta dentro con un paio di colpi, assestandosi in fondo al mio retto. Io mi lascio andare a un gemito roco e profondo.
    
    È chiaro che non vuole perdere tempo, mi afferra per i fianchi e prende a sbattermi con decisione. È davvero un bel maschietto: l’impressione che mi ero fatta di lui all’inizio era del tutto sbagliata. Il lavoro di dita che mi ha fatto prima mi ha allargato per bene e la sua mazza scorre con facilità dentro di me. A volte esce anche dal mio corpo, ma lui è subito pronto a ributtarla dentro.
    
    Va avanti così per qualche minuto, poi inizia a rallentare il ritmo, dandosi ad affondi lenti e decisi.
    
    “Ci sono quasi” bisbiglia con la voce rotta dal godimento.
    
    “Dammi la sborra!”
    
    “Tutta te la do, puttana!” e prende a fiottarmi sborra calda in corpo. È tanta e un po’ me ne cola fuori, lungo le gambe. Porto un dito a raccoglierla e la assaggio: è molto dolce e gli faccio i complimenti. Lui ridacchia ed esce da me, ringraziandomi della scopata.
    
    “Grazie a te” e mi volto a ripulirgli il cazzo ancora barzotto.
    
    Mi sorride e si stacca. Gli indico il bagno per ripulirsi: si dà una lavata veloce, si riveste ed esce, dopo avermi fatto ancora i complimenti.
    
    Davvero bell’incontro: sarà durato una mezzoretta o poco meno, ma mi ha soddisfatto. Porto una mano al buco che trovo ...
    ... incredibilmente largo. Tre dita entrano facilmente e raccolgo un po’ della sborra che mi ha donato. La gusto con piacere e ripeto l’operazione qualche altra volta, gustandomi il sapore dolce del ragazzo.
    
    Mi rimetto le mutande e accendo il computer. Ho un po’ di lavoro da fare nel corso della giornata.
    
    Passa un quarto d’ora e dal cellulare sento il suono di una notifica della app. Controllo ed è ancora il ragazzo che mi chiede se mi è piaciuto. Gli faccio i miei complimenti e aggiunge “Scrivi pure se ti va ancora!”.
    
    “Mi va ancora, torna!” gli rispondo, sfacciato.
    
    “Ma adesso?”
    
    “Hai di meglio da fare?”
    
    “No, mando un po’ di email e ci sono”.
    
    Passa un quarto d’ora e mi riscrive. Sta uscendo di casa e mi chiede di sistemarmi come prima.
    
    Tutto sembra ripetersi come prima. Entra e subito si fionda a mangiarmi il buco, ben esposto e questa volta illuminato da una lampada che ho lasciato acceso.
    
    “Sei più dolce adesso!”
    
    “È la tua sborra, porco” gli rispondo.
    
    Forse non gli era venuto in mente, ma non sembra dispiacergli, anzi aumenta il ritmo delle lappate. Mi allarga anche il culo con le mani, per affondare meglio dentro di me.
    
    “Quanto cazzo sei troia” mi fa, accarezzandomi il petto con le mani.
    
    Decido di dimostrarglielo. Mi stacco dalla sua bocca a malincuore, mi inginocchio ai suoi piedi e prendo a pompargli il pisello con decisione. Lo lecco, me lo infilo fino in fondo e lo sento indurirsi al massimo. Lui mi fissa dall’alto, estasiato dal lavoretto ...