1. Confessione


    Data: 17/03/2022, Categorie: Masturbazione Autore: Kohai 2.0, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Alberto o Albi.
    
    In Facoltà mi chiamano l' Albi e all'inizio pensavo alla mia povera mamma, matrona Sicula, che amava chiamarmi Birtinu e che urlava e gonfiava il petto per chiamarmi, quando ero troppo vicino a casa per venirmi a cercare, ma troppo lontano per un tono normale.
    
    Urlava Birtinu e ogni donna, uomo o picciriddu sapeva che ero io a dover tornare.
    
    Povera mamma, non sapeva che per i Milanesi sono L' Albi.
    
    L'ha scoperto solo ieri, perché la mia padrona di casa ha deciso che mia mamma doveva sapere.
    
    Non è vero, è stato un caso, mi ha chiamato per la cena quando ero al telefono con mia mamma… da sole due ore… sigh.
    
    Ho riso molto, dopo e ho fatto l'errore di raccontarlo a Elisa, la ragazza che solo un anno prima ha deciso di adottarmi in casa sua.
    
    È un appartamento singolare per essere situato a Milano, sicuramente molto più grande di quelli che ho visitato quando cercavo un alloggio studentesco.
    
    Ci sono due bagni, due stanze da letto un salone e una cucina. Ho anche un piccolo balcone, anche se porta direttamente alle stanze di Elisa, la mia padrona di casa.
    
    Lei è… stupenda, dovrei dire una donna, ha quasi 40 anni, ma è così bella e giovane che non sembra molto più vecchia delle ragazze che frequento.
    
    L’avrete capito, mi piace.
    
    Dio se mi piace.
    
    Occhi grandi e azzurri, labbra carnose e abbondanti, di quelle che ogni volta che si imbronciano sembrano dirti, se me lo mostri un attimo potrei finire per prosciugarti… no ecco, non ...
    ... dovrei pensare a lei in questi termini, soprattutto per il fatto che lei sembra occuparsi di me come una novella mamma.
    
    Ha iniziato preparando pranzo e cena per entrambi, quasi non mi chiede di fare la spesa… all’inizio mi sentivo in colpa, poi pian piano ho recuperato un po’ di orgoglio, anche grazie ai pacchi che mia madre manda ogni mese con ogni tipo di conserva o cibo da Catania.
    
    Sembra ogni mese Natale.
    
    Ora però capita anche che vedendo i panni o la camera in disordine, comincia a pulire freneticamente.
    
    Mi ha fatto decisamente diventare più ordinato e pulito, così da evitare che sia lei a farlo.
    
    Mi sento così tanto un bambino per colpa sua.
    
    Esco con gli amici dell’università e mi ritrovo adulto, torno e sono solo un ragazzino… come possano coesistere queste sensazioni mi turba e confonde.
    
    Preambolo lunghissimo, forse perché in realtà non voglio realmente confessare quel che ho fatto.
    
    Mi sento in colpa e allo stesso modo mi sento un po’ confuso.
    
    Ieri sono tornato a casa abbastanza tardi e trovando tutte le luci spente ho fatto il possibile per essere silenzioso, andando subito in camera mia e evitando di accendere luci moleste.
    
    La casa era silenziosa, così sono uscito sul balcone per una piccola cannetta che ogni tanto la sera mi concedo prima di andare a riposare.
    
    Ero lì seduto al fresco e alla luce del lampione, ancora in jeans e maglietta quando eccola.
    
    Ha aperto la finestra e i suoi piccoli seni e la sua figura sottilissima hanno ...
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