1. La nuova collega - parte 1


    Data: 17/03/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lucas_gx, Fonte: Annunci69

    La storia che sto per raccontarvi accadde circa quattro anni fa, in una Torino indaffarata dal business, dai suoi rituali borghesi e dalla sua ricca umanità.
    
    Mi chiamo Luca, 36 anni lavoro nel fiscale di una media azienda che ha interessi sparsi in tutta Europa.
    
    Single, qualche storia finita male, qualcuna mai realmente iniziata e una vita ordinata e ordinaria, al limite quasi della noia, che scorre (anzi scorreva) tra lavoro, partite di paddle e qualche aperitivo con gli amici.
    
    Tutto inizio nel novembre 2018 quando andò in pensione lo storico direttore amministrativo della XXX Spa e fu sostituito, probabilmente per dare all’azienda quel tocco di internazionale in più, con una professionista tedesca di nome Katrin.
    
    Il nuovo capo si presentò subito interessate e non solo per il suo CV. Quarantanni, alttezza media, capelli biondi fisico asciutto e sportivo, e un atteggiamento serio, impostato al limite del severo.
    
    Iniziammo a lavorare senza particolari evidenze o stravolgimenti, la vita riprese con gli stessi ritmi e la stessa monotonia di sempre, ma ...c’era un particolare che stuzzicava ogni giorno di più la mia attenzione senza che neanche me ne rendessi conto subito…la passione o predilezione della mia capa per stivali di qualunque ordine e forma!
    
    Ogni giorno ne indossava di diversi, alcuni più comodi e ordinari, altri decisamente più intriganti.
    
    Amava indossarli sotto le gonne, sopra i pantaloni e jeans ma anche sotto pantaloni ...
    ... scampanati…
    
    Aprezzai anche io da subito questa sua passione, ma era il mio responsabile diretto e oltre ad ammirarli a distanza e con discrezione…non potevo fare!
    
    Passarono i giorni, finchè una sera, stanchi e provati per una imminente scadenza fiscale, decidemmo a fine giornata di concederci un piccolo aperitivo in ufficio con quel prosecco che la direzione conservava sempre nel frigorifero pronto per le grandi occasioni.
    
    E così, tra un brindisi e l’altro, trovai almeno il coraggio per complimentarmi con lei per la scelta, sempre azzeccatissima, delle sue calzature. Lei non diede particolare peso alle mie parole ma iniziò a sciogliersi e cominciò a raccontare qualcosa di lei. Era sposata, senza figli, con un marito, italianissimo gestiva una palestra di arti marziali nella periferia sud della città…
    
    Finimmo il lavoro e quella sera tornai a casa contento almeno per aver avuto il coraggio di complimentarmi per quello stivale nero e quello stiletto da 10cm che tanto aveva stuzzicato la mia fantasia.
    
    Il livello di confidenza aumentò spontaneamente col tempo anzi, qualche settimana dopo, ricevetti un invito per un aperitivo a casa sua il sabato successivo.
    
    Sorpreso ma contento, mi presentai puntualissimo alle 19 al suo appartamento in centro.
    
    Mi fece accomodare in salotto. Mi guardai intorno, uno stile moderno, minimalista con un grande divano bianco al centro della sala rivolto verso un camino ormai però utilizzato come mensola per cornici di fotografie della vita dei padroni di ...
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