4.2 daniel e sarah: il secondo gradino - Racconti Erotici

4.2 daniel e sarah: il secondo gradino

... "Torturare?"

S: "Sì beh ci stà tanta roba con cui possiamo divertirci prima di arrivare al tuo cazzo nella mia fica. Potremmo prima esplorare i nostri corpi, soddisfarci con la masturbazione, il sesso orale ecc ecc. Tutte quelle cose che fanno le coppiette alle prime armi prima di arrivare al sodo. Se non sbaglio hai provato ben poco di questo mondo, sarebbe un peccato arrivare direttamente al dolce, renderebbe meno eccitante tutto il resto.

Se prima... diciamo... ti allenassi con queste cose penso che la tua prima volta potrebbe essere più interessante, sapresti dove mettere le mani e ti potresti concentrare su dove mettere...altro. Comunque non ti preoccupare ti guiderò io passo passo. Mi eccita l'idea di essere la tua, un poco sadica, maestra."

D: "Mi piace, sono nelle tue mani, torturami pure."

S: "Bene in tal caso ho una condizione... anzi due."

D: "Quali?"

S: "Io ti torturerò ad oltranza, giorno dopo giorno, dovrai essere tu a dire basta, a prendermi e scoparmi, quindi fai in modo che la nostra prima volta sia una sorpresa. Prendimi alla sprovvista e scopami quando, come e dove vuoi. Ovviamente non ci mettere troppo a deciderti. O troppo poco, ci tengo ai miei giocattoli e ho grossi progetti per te."

D: "Questa è la prima, la seconda?"

S: "Vorrei che tu ti sforzassi ad essere più intraprendente, ovviamente mi piaci come sei ma vorrei che ti sentissi libero di fare tutto, specialmente con me, ma anche in generale, mi fa male vedere che ti ...

... trattieni."

Daniel sorrise, si avvicinò alla ragazza le prese una mano e la baciò.

D: "Sarà un bel gioco. Voglio che anche tu mi prometta una cosa, se faccio qualcosa che non ti va a genio me lo devi dire, fai sempre la dura ma so perfettamente che in certi casi metti gli altri prima di te."

S: "Va bene."

I due presero a baciarsi, prima seduti e poi pian piano finendo pre sdraiarsi. Le labbra si incastravano, le lingue si intrecciavano e infine i corpi, come calamite, si attaevano.

Sarah spinse il suo bacino contro quello di Daniel alla ricerca del gonfiore che ovviamente trovò.

Al contatto i due si guardarono negli occhi e sorrisero per poi riprendere a baciarsi con più passione specialmente dopo che Daniel accarezzò con un dito le labbra della ragazza.

S: "Tu questa sera hai già goduto, direi che ora tocca a me"

Sarah si distese sul fianco sinistro, chiese a Daniel di fare lo stesso abbracciandola da dietro, si coprirono con le lenzuola e Sarah lì sotto si tolse pantaloni e mutandine.

S: "La tortura di oggi prevede il non guardare... ma avrai molto da toccare. Togliti i pantaloni ma tieni le mutande"

Daniel eseguì e la ragazza spinse il suo sedere nudo contro il pacco coperto del ragazzo, nonostante le mutande la sensibilità era elevata.

Le lenzuola impedivano a Daniel di ammirare il fondoschiena della ragazza ma presto lo avrebbe percepito con altri sensi.

S: "Puoi strusciarti quanto vuoi ma..."

Sarah prese la mano sinistra del ragazzo e se ...