1. Sorelle complici 2


    Data: 13/03/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    ... fuori dal reggiseno, con calze autoreggenti, con scarpe col tacco e senza slip mi rendo conto che è una bomba sexy, almeno per i miei standard. E’ una donna del tipo di una Serena Grandi (la tenete presente la Miranda di Tinto Brass?). Torna verso di me, si siede sulla sedia dove prima stavo io e dice:
    
    “Non ci crederai ma, quando avevo vent’anni, vidi qualche film porno insieme a delle amiche. Erano del fratello di una di loro e li prendevamo a sua insaputa. Un giorno ne vedemmo uno in cui l’attrice protagonista aveva due poppe come le mie”.
    
    Sorridendo proseguì:
    
    “Ricordo ancora oggi le allusioni che facevano le mie amiche sulla somiglianza da questo punto di vista tra me e lei. Comunque, la cosa che ci colpì è che tutte le volte che lei faceva sesso, faceva venire i suoi amanti proprio con le poppe e sulle poppe……questa cosa mi è sempre rimasta impressa e……se vuoi oggi puoi fare lo stesso con me”.
    
    Mi guardò come se potesse aspettarsi un rifiuto mentre se le tirava su e le strizzava l’una contro l’altra. Io invece non potevo credere alle mie orecchie ma non persi tempo. Mi tolsi calzoni e slip e mi posizionai a cavallo delle sue gambe mettendogli il mio bastone ad un palmo dalla bocca e dalle tette. Non osai chiederle di prenderlo in bocca per lubrificarlo e quindi glielo spinsi tra le zinne provandone comunque un godimento pazzesco.
    
    “Che zinne che hai Giovanna! Se fossi tuo marito te le scoperei tutti i giorni. ”
    
    Ogni tanto lo tiravo fuori e glie lo ...
    ... sbattevo sopra. Lei era chiaramente eccitata dalla situazione e muovendo le zinne cercava di rimprigionarcelo in mezzo. Nel muoversi, un paio di volte la colpii in volto e mi accorsi che le piacque anche questo. Allora iniziai a strofinarglielo in faccia e a riaffondarglielo tra le zinne. Strofinandoglielo in faccia, provai ad avvicinargli la cappella alle labbra e vidi che ogni volta lei timidamente tirava fuori la lingua. Glie lo misi di proposito davanti la bocca e gli dissi:
    
    “Fammi un bocchino, Giovanna, dai”.
    
    Lei diventò rossa in volto come se quello che stavamo facendo era niente a confronto. Ma l’eccitazione era troppo forte anche per lei e il suo rossore, all’inizio di vergogna, diventò invece di voglia. Iniziò a leccarlo, prima lentamente poi prendendo in bocca la cappella e lavorandola con la lingua. Io iniziai a muovermi e lei assecondò il movimento. Dopo un paio di minuti di questo trattamento se lo faceva sparire tranquillamente in bocca. Sembrava volesse inghiottirlo. La presi per i capelli e cominciai a scoparla in bocca con gusto. Lei gemeva e ciucciava come la più brava delle puttane. Con un servizio del genere non potevo durare molto ed infatti dopo un po’ sentii che stavo per venire e glie lo sfilai dalla bocca. Glielo indirizzai sulle zinne e presi a masturbarmi mentre lei con una mano si impastava le zinne e con l’altra si masturbava.
    
    “Ti tratto come la troia del film, Giovanna. Ti sborro su queste zinne da vacca che hai…… ssssììììììì”.
    
    Iniziai ad ...