Fare di necessità virtù – parte i
Data: 12/03/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69
... un po’ anche a me, visto che ti piace tanto leccare...!”
Lui le tolse i pochi vestiti di scena che aveva indosso, ammirandola finalmente in tutta la sua giovanile bellezza. Con la bocca ancora pregna dei sapori vaginali di Ludovica, la baciò lungamente per poi affondare il viso nelle sue tette, sode e quasi perfette nella forma a goccia, per poi accarezzarle e stringerle delicatamente con la punta delle dita.
Rebecca apprezzò subito le cure delicate ed esperte dell’uomo, che poco dopo si diresse finalmente verso la sua vulva per un daty prolungato inizialmente leggero e poi sempre più intenso, facendola trasalire:
“Oh sì, che bravo che sei con la lingua... dai continua che mi fai colare...”
Nel mentre, Ludovica guardava compiaciuta la figlia mentre si faceva leccare così a fondo ed ammirava quella fighetta bagnata a cui, se non fosse stata di sua figlia, una passatina di lingua l’avrebbe data volentieri anche lei.
Ma Rebecca ora voleva continuare ed assaggiare finalmente la virilità di Mauro, il quale finora si era ancora tenuto gli slip per non scoprire le carte.
“Dai Mauro, adesso voglio assaggiare il tuo cazzo!”
Così dicendo gli tolse gli slip ed estrasse il suo attrezzo: era proprio un bell’uccello già in piena erezione, leggermente ricurvo, con una grossa cappella e di diametro consistente.
“Mmm... che bel cazzo!... Adesso lo prendo tutto in bocca!” disse la ragazza, subito attratta da quel membro.
Così iniziò un abile blow job, prima passando ...
... la lingua dalla base alla punta, poi dando dei colpetti sulla cappella e quindi affondandolo tutto in bocca, per un pompino ben fatto, lento, gustoso e salivoso, con risucchi e leccate ovunque. Ci aveva proprio preso gusto, a succhiare quel cazzo.
Ludovica si era messa vicino a lei ad osservare la scena, chiedendosi come e con chi la figlia avesse imparato tale arte così bene.
Anche Mauro apprezzò tale servizio e disse: “Sei davvero brava Rebecca, un’ottima pompineuse...
Proprio come Ludovica...”
Rebecca ringraziò con lo sguardo e incrociando quello della madre di fronte a lei, e in uno slancio di generosità nel porgerle quel grosso uccello da condividere, le venne spontaneo dire:
“Dai mamma, prendilo un po’ anche tu... è così buono...”
La madre rimase di sasso nel sentire quella parola che non doveva uscire.
Mauro sgranò gli occhi e disse rivolto a Ludovica: “Eh?... Come, mamma?... Ma è davvero tua figlia?”
Lei non sapeva cosa dire, l’unica che pareva indifferente era proprio Rebecca che continuava tranquillamente a succhiare quel cazzo che a quelle parole era diventato di riflesso ancora più duro.
Ludovica dopo qualche attimo di silenzio fece un sospiro profondo e disse: “Ehm... ecco... in effetti sì, lei è mia figlia!... Ha voluto provare a fare questo lavoro, ma solo in modo occasionale... e devo dire che se la cava molto bene... Ma non pensare male, Mauro...”
Finalmente intervenne anche Rebecca, sempre continuando a tenere il cazzo in bocca, ...