1. Un pomeriggio a casa di Giovanna


    Data: 11/03/2022, Categorie: Etero Autore: pensierovago, Fonte: RaccontiMilu

    ... verso il sesso del ragazzo. Inizia a leccare l’asta, poi la punta e poi lo racchiude fra le sue labbra. Le torna in mente Michela, l’amica del cuore che le insegnò a fare i pompini. Erano proprio due troiette, loro. Lei, poi, divenne la “succhiacazzi”, così la soprannominarono i ragazzi con cui fece la sua prima orgia. Erano quattro e c’era anche Michela. Avevano scopato nel tardo pomeriggio e Michela era uscita con uno dei ragazzi per prendere delle pizze. Lei era rimasta con gli altri nel lettone dei genitori di Michela nella casa al mare. Uno dei ragazzi le aveva messo un dito sulle labbra e lei l’aveva fatto scivolare dentro, poi si era chinata su di lui e gli aveva fatto un bel pompino. Appena glielo aveva ripulito tutto, un altro ragazzo le porse il suo cazzo da succhiare e poi anche il terzo fece lo stesso. Tre pompini di seguito, non aveva mai ingoiato tanto sperma in così poco tempo. Quando tornarono Michela e l’altro ragazzo, i tre raccontarono quanto era brava Giovanna e come fosse una bravissima succhiacazzi. Quel soprannome piacque a Michela che iniziò a chiamarla sempre così. Quella volta il mare non lo videro proprio neanche il giorno successivo. Anzi il giorno dopo arrivarono anche due amici dei quattro ragazzi e lei e Michela si godettero tutti quei cazzi. La sera, quando rimasero da sole, andarono a farsi una doccia e Michela esclamò “Siamo proprio delle gran troie” e risero a lungo. “Sei cazzi in una volta, siamo proprio delle brave ragazze” e giù a ...
    ... ridere di nuovo. Giovanna si era fatta anche sverginare il culo e, a parte un po’ di dolore inziale, le era proprio piaciuto. Sotto la doccia Michela la fece girare e le spinse l’indice dentro il culo. “Adesso sì che sei ben aperta” e risero ancora. A Giovanna piace proprio far godere il ragazzo con la sua bocca. Fabio pensa che quella professoressa quarantene è proprio brava ed esperta. Una gran troia. La ferma e le dice “Stendiamoci sul letto.” Si spogliano, Giovanna si stende sulla schiena, lui sul fianco di lato a lei. Si è posto più in basso così le morsica un seno e si infila in parte sotto le sue. Lei gli indirizza il sesso e si fa penetrare tenendo le gambe bel alzate. Le piace come il ragazzo la riempie e le piace sentirsi mordere il seno. Allunga una mano e si masturba, Il ragazzo la scopa con un ritmo lento e piano piano la fa volgere di schiena e ancora, fino a che lei non si trova a pecorina. I colpi del ragazzo si fanno più intensi e profondi. Giovanna ormai ha già avuto altri orgasmi. Fabio la tiene saldamente con le mani sui fianchi, poi ne stacca una e con il pollice scende fra le natiche fine a raggiungere l’anno. A Giovanna questo piace un sacco e spera che il ragazzo voglia allargarle quel buco per poi infilargli il cazzo anche lì dentro. Il ragazzo, invece, si limita a stimolarla con il pollice e continua a scoparla alzando il ritmo dei colpi. Gli piace affondare nel sesso di lei e sta per raggiungere il piacere. Giovanna lo intuisce e sussurra “Vieni, vieni, ...