1. Un pomeriggio a casa di Giovanna


    Data: 11/03/2022, Categorie: Etero Autore: pensierovago, Fonte: RaccontiMilu

    Questa storia nasce dalla richiesta di Giovanna, che ha letto il mio vecchio racconto “L’amica della mamma”. Le è piaciuto e mi ha chiesto di raccontare la sua fantasia preferita.
    
    Un pomeriggio a casa di Giovanna. Fabio aveva proprio bisogno di ripetizioni di matematiche in vista dell’esame di maturità. Questa è la quinta volta che va a casa di Giovanna, la professoressa che i suoi le hanno trovato. Due pomeriggi alla settimana per due ore consecutive. La prima parte delle lezioni consiste in spiegazioni, poi Fabio si dedica a esercizi e la professoressa lo lascia per una mezz’ora solo nello studio. E’ arrivato il momento in cui lei torna e controlla se Fabio ha fatto bene gli esercizi. Giovanna è in piedi accanto alla sedia dove è seduto Fabio e inizia ad esaminare il primo esercizio. Il ragazzo poco dopo allunga una mano e la mette sulla coscia della professoressa. Giovanna gli prende la mano e la scosta. “Te l’ho detto che non deve succedere più.” La sua voce è calma. Continua ad esaminare gli esercizi e dopo poco Fabio allunga di nuovo la mano. Questa volta Giovanna lascia fare. A Fabio piacciono quelle gambe ben tornite della professoressa e, poi, l’ultima volta se l’è scopata per bene. Giovanna pensa che in realtà ne ha una gran voglia e che si era messa quella gonna corta e aderente proprio perché sperava che Fabio allungasse le mani. Il ragazzo con un movimento lento inizia ad accarezzare la gamba e sale lentamente. Porta la mano sempre più all’interno della coscia ...
    ... e sempre più in alto. Anche la gonna sale lentamente mentre Giovanna fa finta di nulla e continua ad esaminare gli esercizi. Ora la mano si infila sotto le mutandine e inizia a stuzzicare la professoressa. Giovanna alza lo sguardo dagli esercizi e divarica un po’ di più le gambe per permettere al ragazzo di accarezzarla meglio. Fabio si sposta un po’ per infilare anche l’altra mano sotto la gonna, da dietro. Con un dito massaggia la clitoride, con due dita dell’altra mano entra nel sesso di lei. Giovanna inizia a sentire un piacere enorme. Non ci vuole molto al primo orgasmo. “Fattela leccare.” Fabio sposta indietro la sedia e Giovanna si appoggia la tavolo. La gonna ormai è alzata del tutto e il ragazzo le abbassa le mutandine. Fabio le guarda quelle mutandine nere, quasi un tanga, tutte traforate e pensa che la professoressa è proprio una gran troia. Si china e infila la lingua nella vulva. Giovanna si gode questi momenti e spinge la testa del ragazzo contro il suo sesso. Il ragazzo continua a leccarla e con un dito inizia a stimolare il buco dell’ano della professoressa. A lei piace e vorrebbe che lui spingesse quel dito dentro. Un altro orgasmo e una gran voglia di farsi scopare. Giovanna ferma il ragazzo. “Andiamo in camera.” Giovanna si siede sul bordo del letto, il ragazzo in piedi davanti a lui. Lei gli accarezza i pantaloni davanti, a sentire quel bel cazzo eretto. Lentamente gli slaccia la cintura e fa scendere la zip. Abbassa i pantaloni e le mutande e si propende ...
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