1. Faccio prostituire mia moglie


    Data: 10/03/2022, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Hardcore, Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... Lui mi rassicura che tra i suoi operai c’è ne uno che sa fare l’idraulico e che magari con qualche attrezzo avrebbe tamponato la situazione. Così chiama quest’operaio, e con mia grande sorpresa è lo stesso operaio a cui io avevo visto uccello che mi aveva fatto dire “ accidenti che cazzo” .
    
    Io torno a spiegargli la situazione e preso i necessari attrezzi mi avvio insieme a lui al mio appartamento.
    
    Dal suo accento capisco che non è italiano, e mentre saliamo mi dice di chiamarsi Miki, di essere di Bucarest e di essere venuto in Italia perché nel suo paese non c’era lavoro. Quando entriamo in cucina, capisce subito quale è il guasto e riesce a fermare la perdita dell’acqua. Poi in un italiano stentato mi dice che si era rotto il tubo che portava l’acqua al rubinetto che doveva essere sostituito. Non potendo uscire per andare a comprarlo chiesi se poteva farlo lui per me. Mi rispose che lo avrebbe fatto volentieri e che sarebbe venuto nel primo pomeriggio visto che non doveva lavorare al cantiere, io lo ringraziai e lo accompagnai al portone.
    
    Alle tre sento suonare al citofono e capisco dalla voce che era Miki, aveva con sé una cassetta con gli attrezzi e il tubo che doveva sostituire.
    
    Andiamo in cucina e si mette subito al lavoro, dopo circa una mezz’oretta che lavorava sotto il lavello mi dice che ha finito e sistemato tutto, apre il rubinetto facendomi vedere che non c’era più nessuna perdita.
    
    Io comincio a ringraziarlo per il suo lavoro e chiedo quanti soldi ...
    ... gli devo
    
    dare per poterlo pagare.
    
    Ma invece di sentirmi chiedere dei soldi mi guarda fisso in faccia e nel solito italiano stentato mi dice :
    
    “ Non voglio tuoi soldi, voglio il tuo culo”
    
    Io rimango sorpreso da questa richiesta e sto per buttarlo fuori, ma lui aveva già allungato una mano e stretto con forza la mia natica, non so a questo punto se è stata la paura o perché avevo ancora il mente le dimensioni del suo pene, risposi :
    
    “ Va bene farò come vuoi tu “
    
    Lui lascio le mie natiche e cominciò a slacciarsi i pantaloni, abbassando gli slip vidi il suo uccello pendolargli fra le gambe, adesso lo potevo vedere da molto vicino e sembrava ancora più grande. Poi mi fa mettere in ginocchio e comincia a strofinarmelo in faccia
    
    “ Mettilo in tua bocca voglio vedere come sei bravo “
    
    Lo prendo fra le mani e lo porto in bocca lui mi tiene la testa e lo spinge fino in gola facendomi quasi soffocare, gli piace fare così e il suo cazzo diventa sempre più grosso e duro
    
    “ Bravo tu avere bocca molto buona”
    
    Dopo un po’ di questo lavoro mi toglie il cazzo dalla bocca e mi dice:
    
    “Adesso ti metto mio cazzo in tuo culo alzati “
    
    Mi fa alzare e appoggiare al mobile del lavandino facendomi mettere a novanta gradi, con le sue ruvide mani mi allarga le natiche e senza che io me ne renda conto, in un solo colpo mi ficca il suo cazzo nel culo, il dolore mi fa abbandonare la posizione a novanta gradi e mi fa mettere dritto.
    
    Ma le sue braccia mi fanno tornare nella ...
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