1. Daniela la cugina calabrese


    Data: 08/03/2022, Categorie: Incesti Autore: Chris Rondinelli, Fonte: EroticiRacconti

    Non avrei mai creduto di avere tra le mie parentele una ragazza come la Daniela, una ragazza calabrese di cui nemmeno conoscevo l'esistenza fino al suo arrivo nella grande metropoli milanese. Avevo, ed ho ancora oggi parenti in calabria, di cui nemmeno conosco nomi e facce, mio padre era di origini calabre, trapiantato in lombardia con i miei nonni, e cresciuto a Milano, ma ha sempre rifiutato di tenere i contatti con la sua citta' natale anche per delle faide tra parenti che lo coinvolse. Quindi io non ho mai scoperto di avere una cugina cosi' bella ed accattivante come Daniela, detta Dany, fino a quando non mi contatto' lei stessa per annunciarmi un suo imminente trasferimento proprio a Milano.
    
    Fu lei a cercarmi, sapendo di avere una cugina Transgender Milanese, e fu lei stessa a chiedermi di poterla ospitare per qualche notte finche non avrebbe trovato dove stare. La Dany era una bella figa di circa vent'anni, almeno dalle foto che avevo visto di lei, era splendida. Poteva benissimo fare la modella, lunghi capelli neri corvino lisci, fisico magro, fianchi stretti, alta piu o meno quanto me, circa 1,70, due belle tette sode e gonfie, un visino da troietta con due labbra da pompinara, un nasino piccolo alla francese, e due occhi da gatta in calore, questa era mia cugina. Pelle leggermente olivastra, tipica della donna del sud, era una vera bellezza.
    
    Non che io sia stata da meno, ma lei era di un'altro pianeta. Ci tenemmo in contatto tramite internet, erano i primi ...
    ... anni novanta, e il web non era certo come adesso ovviamente, ma c'era e bene o male funzionava gia' allora tramite anche i primi smartphone Nokia multimediali. Dany doveva trasferirsi per studiare, almeno era cio' che mi aveva detto tramite messaggio, era quasi estate e mi domandai che effetto avrei avuto su di lei, o che effetto lei avrebbe avuto su di me. Immaginai la cuginetta, come una brava ragazza per bene, e dato io ero una puttana di prim'ordine, tentai di non rivelarmi troppo facilmente.
    
    Quando la ragazza mi si presento' alla porta con la valigia in mano, devo dire che rimasi incantata a guardarla. Era anche piu bella che in foto, addosso aveva poco o nulla, una t-shirt scollatissima che le faceva intravedere il seno prosperoso, un paio di shorts come quelli che portavo io sgambatissimi, tanto da lasciarle scoperto mezzo sedere, aveva delle gambe da pantera che non mi sfuggirono. La feci accomodare, ci abbracciammo e ci baciammo, sentire il suo seno addosso al mio petto mi fece un certo effetto devo ammetterlo, dovetti allontanarmi subito per evitare brutte figure. Mi fece un sacco di complimenti per la mia avvenenza, e scherzammo subito sul fatto che eravamo due belle puledre che avrebbero fatto la felicita' di molti uomini. Non sapeva quanto era vera quella battuta fatta per scherzo.
    
    La feci rinfrescare, e una volta piu' comoda, ci sedemmo sul divano a parlare e conoscerci meglio. Infondo pur essendo parenti, nessuno delle due sapeva cosa faceva l'altra. Piu' la ...
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