1. Una sorella sottomessa 3, la prima volta anale con lei.


    Data: 08/03/2022, Categorie: Incesti Autore: nikmaster01, Fonte: EroticiRacconti

    ... usarla, la sua voce era rotta dai singhiozzi, ma il miele che bagnava la sua figa, i capezzoli cosi duri, e il tremito di piacere che la perevadeva erano i segni di quanto lei si stesse godendo ogni momento di quella situazione. " Girati e mettiti a pecora! ora voglio il tuo culo!" subito si mise in posizione mostrandomi il suo buco del culo la sua testa era appoggiata al lettone, io dopo averle sputato sul suo culo iniziai a farle entrare il primo dito, lo spinsi con forza, lei resistette per un po' e dalla sua voce capì che era vergine e che le stavo facendo male, non mi fermai e spinsi ancora, la resistenza delle pareti anali fù vinta e le urla si trasformarono da quelle di dolore in piacere. entrai ancora con un altro dito e sentivo che non opponeva più resistenza. Era pronta, prima di mettere il mio cazzo nel suo culo la presi e le infilzai la passera che era bagnata e madida di umori, lubrificai il mio cazzo e poi lo estrassi mettendolo subito nel vuoto lasciato dalle dita, facevo fatica a metterlo dentro e dovetti spingere, senti il suo stesso dolore ma non mi fermai perchè sapevo che da li a poco sarebbe divenuto un piacere immenso e paragonable solo al migliore degli orgasmi che ebbi mai provato. Iniziai a stantuffarla in un su e giù lento ma inesorabile, lubrificavo il buchetto spuntandole addosso, le presi i capelli e la tirai verso di me per poter afferrare le sue tette, quando raggiunsi con le mani quelle due bocce le strinsi forte, e aumentai il ritmo incalzante ...
    ... delle pompate, lei si era lasciata andare e il suo volto ormai emanava solo estasi e godimento, anche se la sua voce e le sue urla richiamavano quel dolore che sentiva ancora ad ogni affondo del mio cazzo. " Spingi mio padrone! spingi più forte! fotti la tua troia! scopami come una puttana! sarò per sempre la tua cagna! " a quelle richieste la mia eccitazione prese il sopravvanto e la parte animale di me si impossessò completamente del mio carattere, tanto da trasformarmi e da far uscire una forza e una spregiudicata violenza nei confronti di quella Troia. Le strizzai forte le tette e tirai il suo capezzolo che si allungò sotto l'effetto di una morsa continua, mentre il mio cazzo entrò completamente nel suo culo, ora il rumore delle chiappe che sbattevano contro di me faceva eco ai muggiti di una vacca che era in pieno godimento alla monta del suo toro. Andammo avanti cosi per qualche minuto poi per la terza volta svuotai quanto rimaneva nelle mie palle, estrassi subito il mio cazzo, alla vista era rosso sull'asta e la cappella gonfia e violacea, vidi il suo culo aperto e pulsante che faticava a chiudersi, lei emise un ultimo lamento e si lasciò cadere sul letto, io feci fatica a sorreggermi e il dolore misto al piacere mi annebbiarono la vista, poco dopo mi ripresi e mi feci cadere sopra di lei. Rimanemmo in silenzio per qualche minuto anche se mi sembrò che il tempo non passasse mai, mi ripresi e le ordinai di alzarsi, ci guardammo; lei mi disse: " Sei uno stronzo fottuto, ...