1. L'incantesimo della strega (3° parte): innocenza rubata


    Data: 05/03/2022, Categorie: Lesbo Autore: Ermesincuriosito, Fonte: Annunci69

    Mi risvegliai di soprassalto, come da un incubo. Svegliandosi il mio corpo riportava alla memoria ciò che avevo fatto e mi era stato fatto (con mio depravato consenso) lasciando spazio solo alla vergogna e a poco altro.
    
    La stanza puzzava, il letto puzzava, la mia anima puzzava. Misi velocemente in lavatrice lenzuola e pigiama. Provai a dare una passata al materasso con una pezza e lo lasciai in piedi davanti alla finestra ad asciugare.
    
    Mi feci una doccia, sperando mi schiarisse le idee, ma non fu così, ma almeno mi svegliò..E svegliandomi rabbrividì: quel giorno alle 18:00 sarebbe arrivata in città Beatrice, la mia cuginetta di 17 anni, che col pretesto di venirmi a trovare, ne avrebbe approfittato a visitare l'ateneo, dove avrebbe voluto iscriversi.
    
    La mia stanza era un casino, sporca della perversione della notte precedente. Corsi in camera in preda alla disperazione. Passai oltre metà mattina a lavare e pulire. Asciugai il materasso con l'asciugacapelli, lavai ovunque, misi in lavatrice gli indumenti sporchi. Ma almeno mi distrassi dai cupi pensieri e non pensai più alla serata appena trascorsa. Per fortuna per tutto il giorno riuscì ad evitare Giulia, ed il conseguente imbarazzo di doverla affrontare.
    
    Alle 17:30 uscì di casa per andare a prendere Bea in stazione.
    
    Immancabile ritardo dei treni, ma finalmente il trenò arrivo e rividi Beatrice qualche anno che per un motivo e per l'altro ero mancata alle riunioni familiari.
    
    Bea non era cambiata di una ...
    ... virgola, sembrava ancora la tenera bimba che giocava a colorare i quaderni. Il suo viso angelico, innocente, impreziosito ancora da qualche lentiggine, si illuminò appena mi vide regalandomi un enorme sorriso. I suoi occhi turchesi erano un faro di luce pura che ti riscaldavano il cuore ogni volta si posavano su di te. Una chioma dorata contornava il suo viso da ragazzina donandole ancora di più un alone di purezza e innocenza. Il suo corpo, ancora minuto e senza forme, non dimostrava affatto i suoi quasi 18 anni, ma la faceva sembrare quasi una bimba ancora alle scuole medie. Beatrice era davvero un angelo. Troppo pura e innocente per questo mondo.
    
    Parlottammo un pò nel tragitto verso casa, mi raccontò degli ultimi anni, della scuola, del sogno di trasferirsi a Milano e fare medicina.
    
    La serata sarebbe trascorsa tranquilla, una cenetta leggera, un film in tv, e poi a nanna visto che il giorno seguente sarebbe stato pieno.
    
    Mentre eravamo intente a preparare la cena, fece la sua comparsa Giulia, nel pieno della sua tetra bellezza: un paio di shorts molto leggeri mettevano in risalto la bellezza delle sue gambe, ed un corto top, senza reggiseno, esaltava i suoi seni perfetti ed il suo piatto addome.
    
    Giulia quella sera fece sfoggio di tutta la sua falsità, recitando la parte dell'ospite perfetto: casualmente aveva preparato una lasagna e fu più che felice di dividerla con noi, condivise anche il vino, che casualmente aveva comprato quella mattina, convincendo Bea a ...
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