Una cena inaspettata
Data: 02/03/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Asteroide1962, Fonte: Annunci69
... all’altro e cominciamo a mangiare ed io drogato da quel tocco le infilo il piede scalzo tra le cosce.
Lei ha un sussulto mentre con l’alluce le carezzo delicatamente la clitoride, sussulto interrotto dallo squillo del suo cellulare. “Luciano” dice ed io, con un gesto inconscio, tento di ritirare il piede ma lei di riflesso con una mano lo blocca e lo riposiziona mentre risponde.
“Ciao....si tutto bene...si una buona cena...hai ragione non volevo venire...ora invece...se potessi scegliere verrei subito”, mi pare impossibile che Luciano non si accorga della voce alterata dal piacere e nel mio cervello si agitano mille pensieri.
Chiusa la telefonata con “Dopo ti racconto amore mio.”, Sofia si alza, viene verso di me e abbassandosi mi bacia prima in bocca poi risale lungo il collo ed arrivata all’orecchio mi dice “Non resisto più! Ho voglia...” e alzandosi il vestito si siede a cavalcioni su di me.
Ho parecchia difficoltà a slacciare la cintura e a sbottonarmi i pantaloni ma ne vale la pena, in quella posizione seduto sento la sua vulva, pulsante e già umida aprirsi al mio cazzo e lei con la bocca gemente respirare dentro la mia, il mio stesso fiato.
Vorrei strapparle il vestito di dosso per liberare quei magnifici seni e rivederli di nuovo e poterli toccare, leccare e mordere, ma con quel poco di raziocinio che ancora mi rimane penso che poi avrebbe difficoltà a spiegare tutto a suo marito, per cui le faccio alzare le braccia e glielo sfilo.
Ora è libera, le ...
... tette si muovono, ondeggiano, posso accogliere un capezzolo nella mia bocca, lo succhio poi scendo con la lingua, vorrei leccare il piercing, aggirarlo leccare l’ombelico ma costretto tra lo schienale e il suo corpo non riesco per cui le chiedo di alzarsi e la porto in camera.
Si stende sul letto mentre io mi tolgo del tutto le bermuda e dopo averle preso un piede in mano, inizio a leccarle le dita per poi scendere lungo la gamba fino ad arrivare alla sua vulva. Ha un buon sapore, un misto di acqua di mare, di miele ma meno vischioso ed io avido lecco tutto.
Poi salgo verso l’ombelico e gioco con il suo piercing per continuare su, verso i seni.
Le nostre bocche sono a contatto e inizia la danza delle lingue sento la sua dentro di me poi sono io che esploro la sua bocca. Si stacca, ora è lei che scende lentamente lungo il mio corpo, mi titilla i capezzoli scende e arriva alla mia cappella. La bacia e la avvolge con la bocca, ne percepisco il calore, la morbidezza del tocco e lo estrae di nuovo per scendere lungo l’asta fino ai testicoli e mentre con una mano mi masturba ne succhia uno poi l’altro.
Ora risale con la bocca lungo il mio corpo, con la mano stringe il trofeo del suo piacere, lo accarezza, lo stuzzica. Supplizio e piacere, voglia di godere ma anche di resistere per godere più a lungo possibile con Lei, sono in un turbinio di emozioni che mi fanno girare la testa come se fossi sotto l’effetto di una droga: ma questa non ha controindicazioni e me la godo ...