Una cena inaspettata
Data: 02/03/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Asteroide1962, Fonte: Annunci69
... risotto lime e gamberetti come primo e per secondo seppie ripiene con pinoli, pistacchi e uvetta...”
La risata di Lei non me l’aspetto “Da parte tua mi aspettavo un menù più...piccante! Eh vabbè, uno mi abbandona qui e l’altro mi offre un menù......alle 20 da te?”
“Facciamo 19.30 così prima prendiamo un aperitivo” dico io.
La tavola è apparecchiata per due, con anche tre rose in vaso appena colte dalla pianta del giardino, nell’ampia veranda del retro di casa mia, appena fuori dalla cucina dove inizio a sfumare il riso con il lime per la cottura. La veranda da sul giardino ed è riparata dagli occhi degli ospiti da una serie di piante che la ombreggiano ma tarpano la visuale ad occhi indiscreti. Sono vestito con un paio di bermude, camicia azzurra con maniche sbottonate e con un mezzo giro, che controllo la cottura del riso, le bottiglie di vino quando sento bussare alla porta: “entra pure!” e girandomi rimango a bocca aperta per la seconda volta in quella giornata: Sofia, vestito corto rosso con scaldacuore nero e sandali, in tinta con il vestito, con tacco 12.
“Mi offri l’aperitivo o rimani catatonico tutta la serata?”
“Hugo spritz va bene o preferisci il più conosciuto Aperol spritz?”
“Hugo? Non so che sia ma mi voglio fidare, faccio bene?” dice girando la tavola con passi lenti, misurati che mi fanno apprezzare la sua sensualità.
Mentre preparo il mix di sciroppo di sambuco, acqua di seltz e vino chardonnay, la osservo mentre gira per la cucina ...
... buttando uno sguardo ora su un libro di ricette, ora sul riso in cottura, a volte incuriosita altre, invece attratta.
“Pronto” dico adagiando sul liquido dentro il bicchiere tre foglioline di menta e porgendolo alla mia ospite e lei, prendendo il bicchiere dice di rimando: “Brindiamo ad una cena inaspettata?” ed io “ Brindiamo!”.
Dopo aver bevuto un sorso mi giro a mescolare il risotto aggiungendo un po’ di brodo vegetale ma sento che il profumo del risotto si mescola ad un altro, mi giro e Sofia è a pochi centimetri da me.
“Agent provocateur?” le dico e lei “Bravo, lo hai colto subito!” e io “È adatto a te.” “Davvero?” fa lei che si muove leggermente danzando come a volermi incantare ed io non resisto più e le passo un braccio dietro le reni la attiro a me e le poso le mie labbra sulle sue.
La sua bocca non oppone resistenza, si apre lentamente e si lascia penetrare dalla mia lingua, abbiamo i bicchieri in mano e cerchiamo un posto dove posarli per avere le mani libere e poterci stringere. Posato il bicchiere con la mano libera risalgo sulle cosce e sorpresa! Invece del tessuto delle mutandine sento direttamente il liscio della pelle sotto i miei polpastrelli!
“ Ti scandalizza?” dice ed io “Trovo che questo sia un bel regalo!” e lei “Però devi avere un po’ di pazienza, prima mangiamo.” e si ritrae.
Servo il risotto con la mente fissa su di una vulva che non è quella di un ostrica ma di cui ho ancora la morbidezza sulla punta delle dita, ci sediamo, uno di fronte ...