Sara e la sexy-trappola in ufficio
Data: 27/02/2022,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: ALBIFEETLOVERS, Fonte: RaccontiMilu
... “Allora il biglietto me l’ha messo lei avvocato?” gli dissi ma Grassi negò di averlo fatto, e ringraziandomi promettendomi un aumento di stipendio sparì via in fretta. Chi era stato allora a farlo? Quando uscì però trovai un altro bigliettino infilato nel manubrio della bicicletta: “Sei stata fantastica Sara, però adesso fai godere me. Via Cavalli 15 suona al primo piano: altrimenti tutto l’ufficio ti odierà per esserti fatta il capo!”.
Mmhh, da un lato chi l’aveva scritto era un bastardo, dall’altro una ripassata supplementare dopo mesi d’astinenza non mi avrebbe fatto male! Arrivai con la bicicletta all’indirizzo dell’appuntamento, un pò intimorita su chi mi sarei trovato lì dentro: quando ebbi salito le scale e aperto la porta appena socchiusa, fui sorpresa dal vedermi… due persone. Uno era Maurizio ma l’altro non lo riconoscevo. “Ciao Sara, puoi spogliarti come hai già fatto con l’avvocato e sdraiarti nel letto”, disse quest’ultimo, avvicinandosi e facendosi vedere bene. “Ma sei Giorgio, il socio dell’avvocato Grassi”, risposi sorpresa: che furbi, avevano mandato con una scusa l’avvocato in archivio perchè mi scopasse, e poi ricattarmi dopo godendosi un bel triangolo con me in mezzo. Non che la cosa mi dispiacesse troppo, una doppia penetrazione l’avevo sempre immaginata come un sogno erotico, e ora si sarebbe realizzata! “Maiali, almeno fatemi godere!”, gli risposi incominciando a spogliarmi a partire dalle ballerine, e quando tolsi la gonna rivelando di essere nuda ...
... sotto, i fischi di approvazione furono quanto mai rumorosi. “Mazza che figa che sei Saretta, lo avevo pensato da come ti muovevi in ufficio!” esclamò goduto Maurizio, che incominciò a spogliarsi rivelando una discreta mazza: ma era Giorgio la sorpresa, visto che il suo pene era sia lungo che abbondante, quasi superdotato! “Quella bestia non mettermela in culo”, lo avvisai con un tono di goduta sfida mentre mi agitavo nel letto come una gatta in calore. Incominciò Giorgio prendendomi la testa e dirigendola nel suo spettacolare cazzo, scopandomi la bocca mentre io con la mano gli strizzavo le palle: allo stesso tempo Maurizio mi infilò due dita a pecorina, per aprire la strada alla sua punta dura ed eccitata, che si fece largo nella mia fica già aperta dall’avvocato. “Ahh godo e soffrooo”, ululai in una delle rare pause in cui la mia bocca non stava spremendo il cazzo super di Giorgio, mentre da dietro Maurizio pompava sempre più forte. Ma la mia sfida a penetrarmi il culo fu esaudita quando Giorgio mi liberò la bocca, scambiandosi di posto con Maurizio che incominciò a slinguarmi voracemente infilandomi il suo cazzo in figa, mentre da dietro Giorgio puntò deciso l’uccello verso il mio sfintere. “Nooooooo, ahhhhhhh”, urlai devastata di dolore ma anche di goduria: il mio culo non era vergine, anzi, ma un cazzo così gigante non l’aveva mai assaggiato! “Mamma che culo aperto che ha questa troia” esclamò Giorgio, e non aveva tutti i torti! Dopo qualche minuto di spinta i due cazzi ...