Cameriera per volontà di mia moglie - Racconti Erotici

Cameriera per volontà di mia moglie

... volta che fui costretta ad indossarla per intero, guardandomi allo specchio, mi misi a piangere. Insomma mi guardavo e non mi vedevo più. Credetemi amici, ho veramente sofferto e anche ora non so accettare il mio nuovo modo di vita, anche perchè, successivamente iniziò un'altra fase, che implicò il trattamento del mio corpo.

Dopo avervi fatto diventare una perfetta cameriera, dopo avermi abituata a parlare e comportarmi come una donna e dopo avermici anche vestita, è iniziato il suo lavoro sul mio corpo. Evidentemente voleva andare più avanti nella cosa, forse solo per vedere una donna davanti a lei e per completare l'opera. Le prime parti del mio corpo che ricevettero il nuovo trattamento, furono le unghie sia delle mani che dei piedi. Ricordo quella mattina quando

sentii suonare al citofono e lei mi disse di andare ad aprire.

Superata l'angoscia di dovermi mostrare in abiti femminili ad estranei, non fui sorpresa quando mi trovai davanti la sua estetista, anche se non mi rendevo conto del perchè era venuta a casa, visto che era sempre mia moglie ad andare al centro. Rimasi sconvolta quando mia moglie pronunciò queste testuali parole :" Lina la Signora Elena è qui per te!".

Fu come se mi avessero dato un pugno nello stomaco.

Ero già rosa dentro per il fatto che la Signora Elena mia aveva trovata con abiti e accessori femminili, anche se devo dire che non fu affatto sorpresa di vedermi in quelle condizioni, evidentemente mia moglie doveva averle già parlato ...

... e accennato qualcosa.

Cercai di prendere tempo, domandare, chiedere, capire......ma le parole di mia moglie mi tolsero ogni dubbio :

"Lina, è qui per farti manicure e pedicure, non sei contenta? avanti non farla aspettare, devi avere più cura del tuo corpo e con mani e piedi fatti sarai più bella ?"

Dentro di me non potevo crederci, non capivo il perchè, per qualche frazione di secondo ho creduto che fosse uno scherzo, ma purtroppo non era così.

Iniziò a lavorare sulle mani, dopo aver aperto la sua valigetta e preso degli attrezzi che conoscevo a malapena. Mi passò una crema, poi iniziò con le pellicine esterne ed interne, poi iniziò a lavorare sulle unghie una ad una limandole e dando loro una forma leggermente arquata, fino a che le ricostruii, allungandole, con una strana sostanza bianca. Ci volle molto tempo per completare l'opera e mentre lavorava sull'altra mano io mi guardavo quella che era già fatta e notai come le unghie si erano notevolmente allungate sporgendo abbondantemente fuori dal polpastrello, non mi sembrava

vero ma stavo guardando una mano da donna ed era la mia.

Una volta ben asciugata quella sostanza completò la manicure passando sulle unghie prima una base, poi lo smalto di un rosa perlato e successivamente il fissante.

So tutte queste cose, perchè mentre eseguiva quelle operazioni mi spiegava cosa stava facendo, in seguito avrei capito il perchè di quella descrizione dettagliata.

Ultimate le mani, mi tolsi le ciabatte e dovetti ...