1. Sara … Pasqua all’Elba


    Data: 24/02/2022, Categorie: Erotici Racconti, Tradimenti Autore: PICCHIO, Fonte: RaccontiMilu

    ... legale nel quale lavorava, a casa sua era stata posseduta in tutti i modi e posizioni possibili e dove era stata anche sodomizzata … ripetutamente inculata e non solo da questo fantomatico uomo super dotato ma anche da un suo amico …. e per questo era riuscita ad evadere da una situazione critica …. perché quello che le aveva fatto … le era piaciuto …. tanto ….qualunque cosa questo Luigi le avesse chiesto lei l’avrebbe fatto …. quindi troppo …. ma l’amore che provava per il suo Alberto aveva fatto si che non si arrivasse mai a conclusioni definitive …. era stata anche brava e discreta, era riuscita ad evitare situazioni critiche. E’ ora di andare a Porto Ferraio … Sara è davanti allo specchio in camera da letto … ed è indecisa su come vestirsi … tutto sommato fa caldo e tutte le sue amiche e le ragazze per strada vestono estive … poi vuole essere sexy … allora facciamo innervosire Alberto …. e magari lo facciamo anche ingrifare così che lo convinco ad andare in quel promontorio dove abbiamo già fatto l’amore in macchina verso spiaggia di Fonza … prende dall’armadio una tunichetta a fiori colorati, scollata e tenuta su da sottili spalline, cortissima e anche leggermente svasata … e sotto prende un paio di mutandine …. ma poi …. se devo fare l’amore le mutandine sono scomode … no metto le mutandine del bikini …. si quello bianco …. quello che ha fatto incazzare Alberto perché dice che si vede tutto …. lo lego pure lento così è più facile sciogierlo …. popi mi metti i sandali ...
    ... …. quelli con il tacco dieci così sembro più alta e appariscente … un filo do trucco e due orecchi penduli alla schiava accompagnati da una fettuccia nera sottile intorno al collo … e così si acconcia e allo specchio …. uno spettacolo … ché Sara è veramente una bella ragazza, non alta, appena sotto il metro e sessanta ma con uno splendido petto e un altrettanto splendido fondo schiena … effettivamente il vestitino è decisamente corto e basta un soffio di vento per sollevarne i lembi e la mutandina del costume sottostante, non fatta per camminare, si insinua fra i glutei così che sembra che sotto non indossi nulla. Fortunatamente l’autobus che prende è quasi vuoto e un quarto d’ora prima del traghetto arriva al molo entra nella sala d’aspetto e accomoda su una poltroncina …. anche qui non c’è quasi nessuno … squilla il cellulare, è Alberto, con voce trafelata ….: “ …. ciao Sara … senti ho avuto un problema ….” “ …. hai avuto un incidente …..” “ … no … no …. nessun incidente ….. “ “ …. si è rotta la macchina …..” “ … no …. no …. tutto a posto …..” Sara a questo punto innervosita … perché immagina, ma non ci vuole credere, a quello che è successo ….: “ ….. dove cavolo stai …. “ “ …. Sara scusa …. sto ancora in ufficio …. è successo un casino e ho dovuto restare qui … è lavoro ….. scusa adesso ho quasi finito e prendo il traghetto delle 17,30 e arrivo alle 18,30 …. “ Silenzio …. la pentola è in ebollizione, senza più ritegno …: “ …. sei uno stronzo …. possibile che ogni volta che ...
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