1. La ricevitoria 5


    Data: 22/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mario Cavaradossi, Fonte: EroticiRacconti

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    Capitolo 5
    
    Passarono alcuni giorni. Come sempre Giulia appena arriva in ricevitoria esegue il suo rituale mattutino. Oggi indossa un jeans e un maglioncino di cotone. Si sfila i vestiti, si toglie l'intimo e si riveste. Poi fa la sua riverenza e porge il suo intimo a Carlo, -Ai tuoi ordini Padrone-
    
    Carlo nota che le mutandine sono umide per cui guarda la ragazza con sguardo interrogativo.
    
    -Mi spiace Padrone, non mi sto toccando come mi hai ordinato... però ho spesso la micina bagnata-
    
    Carlo le sorride, -Va bene, sei una brava schiavetta, oggi puoi toccarti.-
    
    Giulia è contenta, -Grazie Padrone, posso adesso?-
    
    -Va bene, vai.-
    
    Giulia fila subito in bagno, si slaccia i jeans e comincia ad accarezzarsi la micina. Non vedeva l'ora di potersi toccare, infila un dito nella fessura: è già bagnata. Infila un altro dito e accelera il movimento. Vorrebbe durare di più ma è tanto eccitata, ancora qualche colpo e viene sulla sua manina. Si ripulisce e si richiude il jeans, poi torna di là dove Carlo l'attende.
    
    Lui la vede arrivare soddisfatta e l'abbraccia. A Giulia piacciono molto questi gesti d'affetto, -Grazie Padrone, son contenta di essere la tua schiava.-
    
    A metà mattinata Giulia approfitta di un momento in cui non ci sono clienti per andare in bagno.
    
    Carlo però la ferma, -Dove vai ?-
    
    -Devo andare in bagno, Padrone- risponde lei
    
    -Un altro ditalino?- insinua Carlo.
    
    -No Padrone, devo fare la ...
    ... pipì- precisa Giulia.
    
    -Resta qui.- le intima lui.
    
    -Ma mi scappa- controbatte lei.
    
    -Allora fattela addosso.- ordina Carlo.
    
    Giulia è interdetta, sa che deve obbedire al suo Padrone, però l'idea di farsela sotto non l'alletta affatto. È bloccata e alcune lacrime scendono sul suo viso.
    
    -Allora, ti vuoi dare una mossa ?!- la sprona Carlo.
    
    La ragazza ormai in lacrime cerca di rilassarsi, poi finalmente, con tanta vergogna, comincia a urinare. Subito si forma una chiazza sul suo jeans che velocemente scende giù fino alle caviglie. Poi un po' d'urina va a bagnare il pavimento.
    
    Dopo averla fatta tutta Giulia resta in silenzio. Si sente umiliata come una bambina che se l'è fatta sotto.
    
    -Prendi uno straccio e pulisci il pavimento- le ordina Carlo.
    
    Lei esegue. Poi Carlo, indicando il suo jeans, -Vuoi startene così tutto il giorno?-
    
    -Ma non ho un ricambio!- protesta lei.
    
    -Beh decidi tu: o ti tieni quel jeans bagnato addosso oppure te lo togli e te ne stai nuda sotto-
    
    -Ma...- cerca di controbattere lei.
    
    Carlo la interrompe, -Non ti preoccupare, se ti mantieni attaccata al bancone non può vederti nessuno.-
    
    Giulia ci pensa un po'. Il jeans, inzuppato della sua pipì, si è appiccicato alle gambe e le dà veramente fastidio. Però è spaventata all'idea di dover stare nuda dalla vita in giù.
    
    Passano alcuni minuti, alla fine si arrende.-Va bene Padrone, mi fido di te-
    
    Va in bagno, si toglie i jeans e cerca di ripulirli con un po' d'acqua. Poi li appende ...
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