1. Silvì, come sono diventata ciò che sono


    Data: 21/02/2022, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: eli83f, Fonte: xHamster

    ... capezzoli perennemente duri un po' per il fresco e tanto tanto per l’eccitazione fu un’esperienza unica.
    
    Vedevo gli sguardi eccitati dei ragazzi sui miei capezzoli che facevano capolino, e mi eccitavano anche gli sguardi di biasimo delle donne, non una ragazza mentre camminavo hanno rimproverati i propri ragazzi. Scegliemmo un bel ristorantino per i vicoli, non era molto grande e non ci stava tantissima gente.
    
    Quando ci sedemmo al tavolo di un ristorante mi misi in modo da guardare, ma soprattutto essere guadata, dalla sala. Non volevo nascondermi, volevo essere vista e volevo godermi i loro sguardi.
    
    Il cameriere non smetteva di guardarmi i seni, e quando si allontanò lo feci notare a Pietro, il quale sembrava sempre più eccitato dalla cosa.
    
    La cena andò molto bene, non parlammo troppo, ma per tutta la sera lo torturai parlando di questo o quel tipo che mi fissava i seni e di quando fossi eccitata, approfittando del fatto che le tovaglie fossero lunghe gli misi anche più volte un piede sul cazzo per tastare l’eccitazione.
    
    “ti eccita tutto ciò?” “si tantissimo” “ed ora cosa vorresti” “ti scoperei sul tavolo” “qui davanti a tutti?” “si” mentre lo diceva con gesti molto ma molto lenti feci una cosa che non mi sarei mai aspettata di fare, mi sfilai le mutandine e le misi nella borsa.
    
    Afferrai il suo cellulare e alzandomi mi chinai al suo orecchio “due minuti e prendi il cellulare dalla mia borsa” poi sculettando mi diressi verso il bagno.
    
    Mi chiusi nel ...
    ... bagno e mi s**ttai un paio di foto alzando un pochino la gonna, poi lo sistemai sul lavandino, misi l’autos**tto, mi girai e mi piegai leggermente in avanti.
    
    Gli feci capire che bastava poco per far ammirare il mio culo a tutti, e bastava ancor meno per mostrare anche la figa.
    
    Aprii WhatsApp e gli inviai le foto.
    
    Il testo fu semplice, “trovato le mutandine? Che sbadata che sono!! Stasera voglio farti impazzire”
    
    Quando tornai bastava guardarlo in viso per capire che era eccitatissimo, aveva già pagato, appena raggiunsi il tavolo e mi disse “andiamo”.
    
    Passeggiammo un pochino per la strada, non ci stava molta gente, prendemmo un vicoletto per raggiungere la macchina, Pietro mi cingeva con un braccio la vita, ci passarono due ragazzetti, appena mi videro rallentarono per godersi meglio lo spettacolo, appena ci passarono afferrai l’avambraccio di Pietro e lo sollevai, cosi sollevandolo feci salire il vestitino scoprendo il sedere.
    
    I ragazzi si erano girati (prevedibili i ragazzi), non mi voltai ma il “Whaaaooo” fu la conferma.
    
    I ragazzi si girarono ed iniziarono a seguirci, “che dici concediamo il bis?” Petro non sapeva cosa dire “ancora culetto o di piu?” “decidi tu” ci pensai un secondo “mi sembrano simpatici” mi fermai un secondo, poi mi girai, loro erano li, quando ci eravamo fermati loro si erano fermati e facevano finta di parlottare, Pietro si mise sulla mia destra dando loro le spalle, io mi inginocchia scoprendo totalmente la mia figa e facendo finta di ...
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