1. Le cose belle non sono cose


    Data: 17/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Ullallero, Fonte: Annunci69

    Storia vera, realmente vissuta.
    
    Accesi il computer. Solo per verificare l’assenza di nuove mail sulla mia posta elettronica dedicata agli incontri.
    
    Invece ce n’era una. Indirizzo sconosciuto. E una sola brevissima frase: Le cose belle non capitano mai per caso.
    
    Chi era? Chi la mandava? Cosa intendeva?
    
    Ci rimurginai sopra. Poi d’istinto risposi con una frase che avevo letto giorni prima da qualche parte: le cose belle non sono cose.
    
    Spensi il computer e tornai sul divano per terminare di vedere un film che avevo cominciato il giorno prima.
    
    Ma il pensiero mi volava a quella frase, a chi poteva averla mandata e inevitabilmente andai a pensare a quella lei di coppia che avevo incontrato un paio di settimane prima.
    
    Conosciuti tramite una loro mail a cui avevo risposto. Il lui proponeva un incontro di car sex a tre, quella sera stessa dopo cena. Risposi che se avevano piacere, io c’ero.
    
    Dopo pochi minuti lui mi rispose, mi chiese un paio di foto e mi dette alcune ferree indicazioni: niente baci in bocca, niente culo, mi avrebbe fatto trovar la moglie a pecora sul sedile posteriore della loro macchina e avrei dovuto semplicemente scoparla a fondo e a lungo e alla fine sborrarle in bocca visto che era molto golosa.
    
    Mandai le foto e chiesi qualcosa di loro, di lei in particolare. Mi rispose che dovevo fidarmi, che lei era molto bella e che erano persone serie. Ribadì l’importanza di quelle ferree indicazioni, che a non rispettarle sarebbe stata la fine ...
    ... del gioco.
    
    La stradina che mi indicò peraltro non era lontanissima da dove vivevo e l’appuntamento sarebbe stato per le 22,30. Accettai e all’ora fissata mi trovavo dove mi aveva indicato. Ancora non c’erano. La strada era molto buia, terminava con un passaggio a livello chiuso da anni, nessuna casa intorno, nessun passante, assolutamente tranquilla, solo alti platani e lo stormir delle foglie.
    
    Dopo qualche minuto arrivarono, si posizionarono a 10 metri da me, era un suv nero, in una zona ancora più buia. Aspettai un paio di minuti come da indicazioni date poi scesi dall’auto e mi avvicinai al suv aprendo lo sportello posteriore destro. Avevo qualche dubbio su chi avrei trovato. L’oscurità era quasi assoluta. Notai una figura maschile al posto guida e davanti a me una persona posizionata a 90 gradi. Allungai la mano e mi assicurai che fosse una figa palpandola e infilandoci prima una poi due dita. Nessuna parola da parte di nessuno. Mi slacciai i jeans, li lasciai cadere a terra e la penetrai lentamente tirandola un poco verso me cominciando a pomparla. Lei capì che ero piuttosto scomodo e mise le gambe a terra, lunghissime affilate toniche fino ai glutei. Grondava umori che mi bagnarono fino alle caviglie. Stava godendo da matti. Quella posizione durò per una buona mezz’ora almeno e lei godeva a ripetizione. Rantolava, miagolava, urlava.
    
    Il compagno nel frattempo era sceso dall’auto e si era posizionato dietro di me. Non lo vedevo ma sentivo la sua presenza.
    
    Il ...
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