Il potere del Cuck...I
Data: 15/02/2022,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: thobi68, Fonte: xHamster
... me. Ma anche lei si stava schiudendo mentalmente alla fase due.
Andai al carrello e presi in mano una grossa candela gialla da candelabro, con la base arrotondata e di forma vagamente ogiAngy, cioè con la parte centrale più grossa della base e della punta. Mi portai a lei con importanza, per farle sapere che adesso sarei intervenuto. Poggiai un attimo la candela in mezzo e portai le mani ai due inguini, incrociando i polsi, la mano destra all’inguine sinistro e viceversa. Tenendo nuovamente il taglio delle mani sull’inguine, con il pollice iniziai a fare pressione in quella parte delicata del corpo, dove quasi mai un essere umano è toccato da un altro. Io lo avevo fatto ad Angy in passato perché lei me lo aveva chiesto, confessandomi che con quelle pressioni mirate la donna comincia a desiderare di essere sodomizzata.
Quando ritenni che fosse pronta abbastanza, misi una mano aperta sulla natica sinistra e la strinsi per allargarla. Angy gradiva che le mie mani le avvolgessero i glutei e la tenessero salda. Ora mi mostrava in pieno la fessura e cominciai.
Passai la base rotonda della candela sulle grandi labbra della fica per lubrificarla ancora di quel tanto di naturale che bastava. Per Angy fu come ritornare al passato, perché ebbe un leggero fremito e mi parve di notare la pelle d’oca per pochi secondi. Poi appoggiai la base della candela al suo piccolo buco del culo e attesi. Dopo una decina di secondi vidi che il suo culo si rilassava, le natiche si allargavano, ...
... il buco si disponeva lasciando spazio alla prima parte della candela. Osservai il buco del culo che si allargava, che è una delle cose che più mi piacciono quando faccio sesso. Quando la candela si fece strada per meno di un centimetro, presi l’olio da massaggio e ne versai sulla fessura del culo per farlo scorrere fino a giungere alla candela. Quando lo vidi colare intorno alla cera, spinsi piano ma con determinazione per incularla col cero. Grazie all’olio che vi arrivava, lo vidi entrare come coltello caldo nel burro.
Gustai con attenzione il momento, perché se c’è un’altra cosa che mi fa impazzire è vedere il buco del culo che si allarga per fare entrare qualcosa che vi scivola dentro sospinto da me.
Anche Angy godeva di quel momento. Il suo sogno nelle nostre confidenze erotiche irrealizzabili c’era la sua morte per impalamento, c’era la punizione del cuneo, ma anche lo spanamento dell’ano, la tortura del cavalletto col fallo di legno, la visita con divaricatore anale. Ma c’erano anche sevizie goliardiche come l’essere costretta a camminare nuda per la città con le mani legate dietro la schiena e un cero acceso nel culo a cantare noi siam come le lucciole, o ancora essere obbligata alla penitenza come candelabro umano all’uscita di una chiesa o ai lati del letto matrimoniale per illuminare la scena al suo amante che scopava un’altra donna. E ancora costretta a camminare impalata insieme ad altre compagne di sventura per pompare l’acqua di un pozzo del suo padrone ...