1. Le mie Puttane


    Data: 09/02/2022, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: superprocione, Fonte: RaccontiMilu

    Passo con l’auto in una zona dove ci sono sempre due o tre puttane. Questa sera una colpisce la mia fantasia: bionda, sui cinquanta, una gonna al ginocchio, una camicetta di seta che mette in risalto un bel paio di tette. Accosto, abbasso il vetro, ci accordiamo rapidamente sulla cifra e monta in macchina. Non appena entra si presenta: – Silvia, piacere! – Ninni, piacere mio! Dove si va? Lei mi dà le indicazioni e mi fa parcheggiare vicino ad un alberghetto; entrando lei saluta il portiere e chiede ‘la uno’. Sale le scale davanti a me sculettando e dandomi modo di vedere le sue belle caviglie e le gambe affusolate. Indossa calze velatissime grigio chiaro. Io adoro le calze e comincio a sperare che non siano collant’ Apre la porta della stanza e mi si presenta davanti un letto matrimoniale con un lavandino ed un bidet. Sistemati gli aspetti economici, Silvia si toglie la gonna e – meraviglia! – mi appare un reggicalze bianco, le calze e le ‘culotte’ a calzoncino di seta bianca. Mentre io mi spoglio non posso fare a meno di farle i complimenti per l’intimo. Lei si toglie la camicetta e si schermisce fingendosi pudica, ma in realtà mostrando e poi togliendo un bel reggiseno di pizzo anch’esso bianco. – Indosso calze e reggicalze sempre, estate e inverno, in casa e fuori casa – mi spiega. Mentre lei si siede al bidet, mostrandomi una bella fighetta bionda molto ben curata, io mi accosto al lavandino per una sciacquata al pisello che comincia ad indurirsi rapidamente. In breve ...
    ... tempo sono sdraiato di schiena sul letto e lei prende il mio asciugamano un po’ bagnato e mettendosi a quattro zampe davanti a me comincia a strusciarmi l’asciugamano sulle palle. La guardo un po’ incuriosito e lei mi spiega: – Immagino che tu voglia che io ti lavori un po’ di bocca, vero? Beh, a me danno molto fastidio i peli e quindi cerco di toglierti quelli che vengono via’ ti spiace? – Ma figurati – le rispondo io, pregustandomi il pompino Terminato il lavoro di pulizia dai peli, Silvia si avvicina con la bocca alle palle e comincia a leccarmele con passione. Le titilla con la punta, le accarezza, le lecca tenendomi il cazzo ben stretto con una mano. Infine passa a leccarmi l’asta e lentamente ma inesorabilmente si avvicina alla cappella che inghiotte completamente guardandomi negli occhi con aria sognante. Lecca e succhia, succhia e lecca, torna giù alle palle, mi fa una lenta sega, torna a prenderlo in bocca, mi accarezza i coglioni, si avvicina con un dito al mio buco del culo e, accorgendosi che la cosa mi piace, mi sditalina lentamente dicendomi: – Ah, ma ti piace così, eh? Allora la prossima volta me ne ricorderò e lo lavoreremo meglio’ Non capisco cosa intenda dire, ma non mi preoccupo e mi godo questo meraviglioso pompino. Poco dopo le dico di girarsi per un sessantanove. Lei prontamente mi offre la sua figa da leccare mentre non smette di giocare con il mio cazzo che &egrave diventato di marmo. Ha la figa fresca, profumata; le allargo le labbra e la titillo sul ...
«1234»