1. Spogliata di ogni dignita


    Data: 06/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu

    ... capezzolo totalmente scoperto, i seni sporgevano dritti come se fossero appoggiati su un vassoio. La scelta delle scarpe era indovinatissima anche se, non essendo abituata ai tacchi alti, sembrava barcollare. Ma mi sorprese per il trucco che si era fatta: ombretti scuri, fard ed un rossetto fucsia che non le avevo mai visto. Lei mi sorrideva senza dire nulla ed io riuscii solo a emettere un fischio di compiacenza. ‘sono senza parole’ Mi lasciai cadere sulla poltrona. ‘Mi sembri una entraineuse, anzi, la prego signorina mi porti uno scotch.’ La sua risposta fu un non fare lo scemo. Le dissi che non stavo scherzando. Laura alzando le spalle si girò offrendomi la visuale sul suo culetto ben tornito. Mentre mi preparava lo scotch ripresi la macchina fotografica ed al suo ritorno iniziai a fotografarla. Con una mano mi porse il bicchiere mentre con l’altro braccio si copriva ancora le tette. ‘Togli quel braccio che mi perdo tutto’ dissi quasi ridendo. Impacciata si scoprì. Dopo aver acceso lo stereo con un blues di sottofondo e abbassate le alogene l’abbracciai e con lenti passi di danza la spostai fino ad essere con la schiena difronte alla vetrata che dava sul giardino mi rimisi davanti a lei sempre armato della mia digitale. ‘Signori questa sera vi ho portato la nostra professoressa che si trasformerà nella vostra entraineuse’ ‘Smettila, non mi piace così’ si lamentò. Insistetti ‘ma solo per gioco che te frega?’ Insistetti ancora ‘solo per un po’, balla, facciamo finta che ...
    ... sei una cubista’. Laura mi prese il bicchiere e ne buttò giù un sorso ‘ solo questa canzone’. Iniziò a muoversi seguendo il tempo. ‘non è un’ atmosfera sensuale? Guarda che sei in mezzo alla pista, con la musica sempre più intensa. Ti stanno guardando tutti’. Laura sempre di schiena alla finestra, assorta seguiva il tempo senza accorgersi che era totalmente esposta davanti alla vetrata, il buio all’esterno mi dava il riflesso del movimento sensuale del suo culo, speravo che Giacomo il vicino, quel vecchiaccio invidioso la potesse vedere, lei era tutta mia ‘solo mia. La incalzavo col racconto facendola calare sempre più nella parte in modo da non svegliarla dal torpore e scoprendo così lo spettacolo che dava all’esterno. ‘Su continua lasciati andare. Continua a ballare. La senti la musica? lasciala entrare nel sangue. Ora muoviti ritmicamente sensualmente. Avanti muovi il tuo culo. Muovilo. Stai eccitando tutti.’ Intanto continuo a scattare foto mentre lei spingeva in fuori il sedere verso la vetrata. ‘Ti stanno guardando: vorresti fermarti scappare via da questi assatanati, ma non ci riesci, la musica è frastornante te la senti dentro. ‘ Non opponeva più alcuna resistenza e si lasciava andare. Tra un scatto e l’altro cercavo di vedere fuori e intuire se il vicino se la stava godendo anche lui dietro la siepe posta di confine. Poi forse lasciandomi prendere ancora di più la mano una mia frase. ‘ La volevate nuda? eccola qui la professoressa desiderata da tutti la nuova cubista’ ...
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