1. Spogliata di ogni dignita


    Data: 06/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu

    ... anatroccolo, ma mi sarei immaginato che questo sarebbe avvenuto magari nell’intimità di una stanza da letto, dove mia moglie poteva almeno salvarsi la faccia. Invece Giovanni voleva umiliarci fino alla fine, il pensiero che ragazzetto avrebbe fottuto mia moglie a gambe larghe sul tavolino, come una puttana per strada riversa su qualche cassone di lamiera arrugginito, mentre io riprendevo, mi sembrava insopportabile per la mia dignità di uomo e marito, ma allo stesso tempo immaginando la scena nella mia mente, magari in mezzo ai rifiuti, sotto un ponte, mi solleticava un’erezione che si evidenziava sotto i pantaloni. Il preside anticipò il ragazzo andando a inginocchiarsi fra le gambe di Laura, lo vidi furtivamente riprendere da sotto il tavolo lo zainetto e estraendo due fascette da elettricista, ora che gli è venuto in mente ? Ora basta lo devo fermare. Laura era distesa con il braccio che copriva il viso per nascondersi dalla vergogna, in attesa della forzata penetrazione e non vedeva cosa veniva fatto ai suoi danni. Purtroppo la mia curiosità prevalse, ero troppo eccitato per ragionare in modo sensato, ero convinto che comunque facevo sempre in tempo a bloccare il tutto, mi illudevo, volevo vedere dove andava a parare, forse un gioco erotico? Mia moglie legata senza potersi difendere, violentata dal suo studente, perversione assoluta, la volevo filmare in tutti i particolari. Poi l’uomo con una rapidità sorprendente fece girare le due fascette attorno alle caviglie di ...
    ... Laura e i piedi del tavolino, tirò forte. No! Ma che fai?!” Urlò Laura, sollevandosi di scatto cercando di fermarlo. “Ti lego, il nostro gioco prevede che tu sia legata cara professoressa.” “Liberami! Farò comunque quello che vuoi, ma liberami!!” Le lacrime tornarono a bagnarle gli occhi. Mi guardava con quegli occhioni imploranti mentre il suo preside continuava nella sua azione, incurante dei tentativi di mia moglie di fermarlo, la obbligo con forza a stendersi con la schiena sul piano e lego allo stesso modo ai piedi anteriori il braccio desto e poi quello sinistro, in un minuto Laura era immobilizzata. Poi l’uomo le mise un cuscino sotto il sedere mentre io rimanevo attaccato a quella telecamera, odiavo quel ghigno sulla faccia di Giovanni che se la godeva a vederla in sua balia. Ma la mia perversione era troppo forte approfittando della vendetta del preside, potevo obbligare Laura a sottostare ai giochi che con me non avrebbe mai fatto. Io ingenuamente li chiamavo giochi, non sapevo a cosa andavamo in contro. Stavo osservando Giovanni che andava cercando qualcosa in soggiorno, e adesso cosa vuole ancora, Laura è lì a gambe aperte, indifesa, cosa aspetta? Così la facciamo finita. Poi usci in veranda e prese una delle candele che utilizzavamo a cena nei nostri tètè à tètè, sembrava così lontano quel tempo in cui tra un bicchiere e l’altro fantasticavamo sulle nostre complicità ora stavamo andando ben oltre ogni immaginazione. ‘ Però devo dare ragione a mio figlio una puttana ...