1. Linda la nerd – Capitolo 5


    Data: 03/02/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... esistesse.
    
    A questo andava aggiunto per onestà che la stessa Tania aveva ammesso, un mese dopo il loro primo rapporto sessuale, dopo che lui le aveva insegnato a squirtare e lei aveva avuto il suo primo orgasmo con spruzzo, mentre era scomposta sul letto bagnato, le membra che ancora le si muovevano convulse di tanto in tanto, che quella sera, alla festa, lui non gli era interessato: troppo tranquillo, troppo noiosetto. Erano state alcune sue amiche a convincerla a fare sesso con lui, visto che alcune di loro, negli anni precedenti, erano state sue soddisfatte partner, e i suoi amici l’avevano pregata di farselo per tirarlo su di morale. Le avevano anche proposto dei soldi per farla decidere. “Fanculo, mi ero detta, tanto uno in più o uno in meno… Beh, sono contenta di averti portato a letto, Tom.”, aveva detto, alla fine. Lui ci era rimasto un po’ male, ma aveva fatto finta di niente: in fondo, era giovane, ed una partner sessuale davvero brava pensava di meritarsela anche lui. All’amore vero e proprio ci avrebbe pensato in futuro.
    
    E l’amore, a quanto pareva, era seduto davanti a lui, aveva gli occhi azzurri bagnati dalle lacrime e stava imparando da Tania a fare degli ottimi pompini.
    
    – E la lasceresti per me? – chiese lei, speranzosa.
    
    “Lo farei?”, si domandò lui. “Lascerei una donna che rispetto e che sa farmi sborrare come nessun’altra nella mia vita per una ragazzina che amo ma che, fino a tre giorni fa, sapeva a malapena descrivere un cazzo?”
    
    – Sì. – ...
    ... disse lui.
    
    Gli occhi di lei brillarono.
    
    – Ma non subito. – aggiunse, smorzando l’entusiasmo di Linda.
    
    – Cosa… – balbettò la ragazza.
    
    Lui prese le mani di lei, perdendosi nei suoi occhi. – Ti ricordi per cosa sei qui, giusto?
    
    Linda lo fissò, confusa, sbattendo le palpebre. Sebbene cinque minuti prima stesse redigendo una relazione su un matematico, od un fisico, in quel momento sembrava incapace di intendere qualsiasi cosa.
    
    – La gara. – le ricordò lui. – Sei qui per imparare da Tania a fare ottimi pompini e avere più rispetto a scuola. – disse, ed ebbe bisogno di un grande sforzo di volontà perché non salisse al suo viso il disgusto che provò nell’immaginare quella dolce e splendida ragazza, inginocchiata davanti ad uno stronzo che probabilmente l’aveva sempre presa in giro, intenta a dargli piacere con la sua bocca, con attorno il resto degli studenti dell’istituto scolastico che la guardava, commentando e magari sparandosi le seghe.
    
    Linda sembrò ricordare all’improvviso quali fatti l’avevano portata dentro quella casa, a fare sesso con una giovane coppia, dopo essere stata scovata da Tania davanti ad un sexy shop. – Ma Tommy… a me non importa più nulla di quella gara. Io voglio te, e se gli altri non mi apprezzano non me ne frega un cazzo. Io voglio solo il tuo amore. – disse, con un filo di voce.
    
    – Sono contento che lo pensi. – ammise lui, avvicinando le sue mani e baciandole. – È una cosa così degradante.
    
    Lei fu d’accordo. Poi sembrò tornare la ...