Vita da cornuto 8 - La compagna troia e innamorata – La ronda del piacere
Data: 02/02/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: P1945, Fonte: EroticiRacconti
... cazzo sprofonda nella passera. Monto questa bella calda femmina con passione; lei risponde con altrettanto ardore. Mi incita. Poi mi vuole più vicino; lascio le caviglie e mi chino abbracciandola … ci baciamo furiosamente … mi circonda con le gambe e con i talloni mi spinge a sé … si sta godendo intensamente la scopata.
Ci rigiriamo e lei passa sopra. Si agita sul mio cazzo contorcendosi. La guardo da sotto in su: una scultura greca antica. Le chiedo dove preferisce che venga. “Lì dove sei, in fica. Così m’ha chiesto Massimo per la prima, quella che lo fa cornuto.”
Questa miscela di grande troiaggine e grande amore mi eccita. Ora l’ho messa carponi e la fotto a pecorina; arcua la schiena, mentre il cazzo le va su e giù con ampie escursioni e le dà forti sensazioni e piacere.
Mi incita a prenderla più forte, a sbatterla. I miei colpi si fanno più forti e più rapidi. Con un lamento urlato ha un grande orgasmo che la squassa tutta. La seguo e rilascio sul suo utero numerosi getti di sborra.
Giaciamo per qualche minuto ansanti. Si complimenta per le mie abilità: “Sei uno dei migliori che mi abbiano mai scopata. È un grande complimento P., visto che ne ho scopati tanti.”
Prende il cellulare digita e invia un breve messaggio. Intuisco che sia per Massimo. Conosce l’alto livello di confidenza tra me e lui e mi mostra lo SMS a lettere tutte maiuscole: ‘CORNUTO’. “M’ha chiesto di mandarglielo appena fatto”.
“Mi è venuta fame. Che ne dici se andiamo a mangiare il ...
... resto? Possiamo continuare dopo.” “OK”
Ci accoglie un profumo di fritto di calamari, gamberi e paranza che finisce di aprirci lo stomaco, il tutto viene innaffiato da un ottimo bianco di Ischia.
Siamo solo in quattro: Cecilia, Ennio, Claudia ed io. Il fritto è notevole e noi siamo tutti nudi con le sole calzature.
Nel frattempo scendono Massimo e Fabiola anch’essi ignudi. Cercano entrambi con lo sguardo i propri compagni.
Al mio fianco vedo Cecilia che porge al suo amato un piatto di fritto: “Mangia! Non ti libererai facilmente di me. Un amore così totale non l’ho mai avuto e me lo terrò sempre stretto. Ti farò tante corna con il corpo, ma il mio amore sarà sempre solo tuo. Sarò la tua troia fedele …”
Un lungo bacio d’amore li avvince. Sembra che non si debbano staccare mai. Un applauso di tutti i presenti li circonda.
“Guardali! Sono tenerissimi” dice Federica appena scesa stringendomi da dietro la testa tra le sue calde mammelle. A quel contatto il cazzo mi si erge rapidamente davanti a tutti. Allungo indietro una mano; le cerco la fica, la trovo, è umida e appiccicosa: è la sborra di Ernesto. Si siede accanto e mi bisbiglia all’orecchio “Niente male! Non ha un cazzo super, ma lo usa benissimo. Mi ha chiavata a lungo. Poi me l’ha messo in bocca mentre mi leccava; mi ha sborrato lì, ha anche un buon sapore e ho mandato giù tutto.”..Mi arriva la solita stretta allo stomaco, poi l’eccitazione mi salva.
La prendo tra le braccia. Mi guarda con desiderio. Non ...