IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE – CAPITOLO 13 – FEDORA – SECONDA PARTE
Data: 31/01/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Voyeur
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... allora subito lei – Non meritavi le cattiverie che ti ho detto. Tutto quello che ho fatto con te lo desideravo anch’io… Non tutto… Ma abbastanza…” Io allora sorrisi e riempì di nuovo i nostri bicchieri. Il suo piatto era vuoto e lei mi parve assetata.
“Fabio, ti prego, non farmi bere troppo! – sospirò allora lei – Non mi sono mai trovata in una situazione come questa e non voglio rovinare tutto bevendo un po’ troppo. Ogni cosa è molto piacevole, qui… Mi piace il posto, la situazione che hai creato e soprattutto, come hai certamente intuito, mi piaci tu! Maturo uomo italiano. Per questo sono un po’ agitata, non so quale sia il mio limite nel bere e non vorrei perdere il controllo di me stessa… Insomma, qualsiasi cosa io possa fare, preferirei perdermi nell’atmosfera che hai creato, tra le tue braccia e non inebriarmi tra i fumi dell’alcol! Sì, mi piacerebbe di più come prima, quando ci siamo baciati. Mi è piaciuto tanto, sai… Anche se non ho ancora dimenticato il mio moroso…”
La guardai e le sorrisi. Lei si sentì ancora una volta sollevata dal mio sorriso. Mi alzai e dal frigo estrassi due enormi babà. Li annaffiai con un abbondanti spruzzi di panna. Lei evidentemente golosa strabuzza gli occhi ma voracemente si buttò sul dolcetto napoletano e sulla panna che lo affogava. Si comportò come una bambina golosa e fu bellissimo vederla riempirsi di cioccolato e sporcarsi la bocca e le labbra con tanta panna. Mi guardò chiedendomi scusa per quel comportamento ...
... fanciullesco.
Io sorridendo le ordinai allora di stare ferma così. Presi la macchina fotografica e le scattai la prima foto. Fedora feci finta di nulla e sorrise. “Deformazione professionale! – aggiunsi io quasi per giustificarmi – Eri così carina…”
“Lo immagino! – replicò subito lei ripulendosi frettolosamente le labbra di panna – Solo deformazione professionale, vero?” “Sì, Fedora! Eri bellissima con la tua bocca strapiena di panna! Mi hai ispirato! Lo confesso…” “Ma Fabio… – gemette subito lei – Ma cosa dici… Sei proprio uno sporcaccione, tu… Non sono mica sciocca”
Notai un violento rossore sulle sue guance e la vidi imbarazzata abbassare lo sguardo. Pensai che fosse giunto il momento di partire con quella che sarebbe stata l’iniziazione di Fedora. Presi la bottiglia di Grand Marnier e versai il dolcissimo liquorino in due bicchierini. “Ma Fabio! – sospirò lei miagolando – Anche questo devo bere? Dopo quell’aperitivo e tutto quel vino!” “Ti piace Fedora il Grand Marnier? – le chiesi conoscendo già la risposta – E’ dolce e piace alle donne…” “Oh Fabio, lo adoro! – aggiunse infatti subito lei – E’ dolce, un po’ cremoso… Sì, sì, mi piace proprio berlo.”
Si rese subito conto di quello che aveva detto e di come l’uomo che le stava davanti avrebbe potuto interpretare quelle parole.
Ancora una volta lei abbassò il capo probabilmente per nascondere il violento rossore che le aveva di nuovo aggredito il volto. Non volli infierire ma mi piacque l’atmosfera creatasi e cominciai a farle ...