IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE – CAPITOLO 13 – FEDORA – SECONDA PARTE
Data: 31/01/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Voyeur
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... primo di una lunga serie. “Grazie! Com’è buono! – esclamò subito lei dopo un sorso – E com’è dolce!” Senza esitazione le riversai nel bicchiere un’altra dose dell’aperitivo che aveva tanto gradito.
“Grazie! – mi ringraziò subito lei – E’ buonissimo ed io ho proprio una gran sete… Ma devo stare attenta a non esagerare!”
La vidi svuotare quasi per intero il bicchiere. Io non persi tempo e nuovamente glielo riempì. Lei mi guardò preoccupata piegando di lato il volto. “Ora basta, Fabio! – gemette per un istante – Io sono russa ma non reggo tantissimo l’alcol… Non sono abituata… Non vorrai mica ubriacarmi!” “Ma no, Fedora! – volli tranquillizzarla ed a mia volta vuotai il mio bicchiere – Vorrei solo che tu fossi serena, spensierata e magari anche un po’ allegra…”
Lei mi sorrise più tranquilla e si gettò sul piatto di spaghetti conditi abbondantemente di crostacei di ogni tipo. La giovane donna russa non sapeva probabilmente quanto fossero afrodisiache in particolare quelle piccole aragoste. E non avevo fatto naturalmente mancare il peperoncino.
“Tipica cucina italiana, mi sembra… – commentò lei – Saporita e tanto piccante, vero?”
La osservai e dopo averle chiesto se preferiva lo Chardonnay o il Sauvignon sollevai il suo calice del vino. “Sauvignon… – mi rispose – Ma versamene solo un po’, per favore…” “Quanto ti sarà sufficiente per il brindisi iniziale della nostra cenetta… – le risposi subito – Non è possibile che io brindi da solo in compagnia di una bella donna ...
... come te!”
“Ma Fabio! Cosa mi dici… Mi stai corteggiando?” “Certo, Fedora… Sei bellissima! Così, adesso, qui…” “Ehi, uomo, mi stai mettendo in imbarazzo, così! Ti comporti in questo modo con tutte?” “Adesso ci sei tu, Fedora, ed ho tanta voglia di te… Donna, femmina e spero, perché no, soprattutto mia meravigliosa prossima modella”.
A quella parola la vidi trasalire mentre stava assaporando lo spaghetto. Mi fissò per qualche istante evidentemente parecchio agitata ma pure incuriosita. “Modella? – mi chiese appena ripresasi dalla sorpresa – Cosa intendi? Non capisco…”
Io ero sicuro che la giovane donna avesse già capito benissimo le mie parole. Sapeva benissimo quali fossero le mie intenzioni. Era indubbiamente un po’ agitata e pure un po’ preoccupata per questo ma nello stesso tempo si sentiva già un po’ euforica e pure incuriosita per come era entrata in un mondo che non aveva mai conosciuto prima.
Le concedetti una piccola pausa durante la quale disquisimmo sulla bellezza dell’Italia e della bontà della sua cucina. E dei suoi uomini, aggiunsi subito dopo. La vidi di nuovo un po’ irrigidirsi ed abbassare un po’ lo sguardo. Io continuai allora nell’elencare le sue innumerevoli doti di giovane donna. “Ruffiano ed adulatore! – sospirò allora lei miagolando – Sai bene come trattare una donna, tu! Metterla a suo agio e farla star bene. Per ottenere poi magari quello che desideri da lei! Sbaglio?”
Io mi mostrai un po’ infastidito e mi rabbuiai. “Scusami! – si scusò ...