1. L’ho tradito ed è stato stupendo (racconto) conclusione


    Data: 30/01/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... che le camminassero sul corpo. Trovava quell’uomo veramente ripugnante.
    
    «Grazie» riuscì a rispondere, non senza difficoltà. Le dita della mano destra si mossero a cercare la cartellina beige posata sulla scrivania, il cui contatto le diede un po’ di conforto, quasi si trattasse di un talismano.
    
    «Spero che oggi tu sia pronta per giocare» aggiunse Micheli. Laura sentì la paura svanire come nebbia, spazzata via dalla rabbia.
    
    «Prontissima» rispose, mentre le labbra si piegavano involontariamente in una smorfia. «Vedrai che ti farò divertire più di quanto tu riesca a immaginare. Prima però vorrei che parlassimo un po’ di affari.»
    
    «Ti ho già detto che questi discorsi mi annoiano.»
    
    «Fidati, questo ti interesserà» insistette, tendendogli la cartellina che conteneva un fascicolo spillato.
    
    Di malavoglia, Micheli prese la cartella e cominciò a sfogliarlo, dopo aver inforcato un paio di occhiali da lettura cerchiati in metallo. Laura vide l’espressione dell’uomo farsi sempre più scura a mano a mano che voltava le pagine.
    
    «Che cazzo significa questa roba?» sbottò dopo qualche minuto, lanciando i fogli sulla scrivania.
    
    «Non li riconosci?» chiese Laura, simulando sorpresa. «Eppure sono alcuni dei tuoi investimenti, magari non proprio puliti, ma senz’altro redditizi.»
    
    «Penso che dovrò fare due chiacchiere con il mio carissimo amico Fusco.»
    
    «Vai pure, io invece nel frattempo avrò una lunga e piacevole conversazione con la Guardia di Finanza.»
    
    «NON PENSARCI ...
    ... NEANCHE! IO TI DISTRUGGO!»
    
    «Probabile, ma saremo in due a pagarne le conseguenze e non sarò io quella che ne uscirà peggio. Forse con dei bravi avvocati riuscirai a non finire in galera, ma poi dovrai trovarti un lavoro vero solo per pagare le multe. E non pensare di tapparmi la bocca con le minacce. Mi fa molto più schifo l’idea di farmi scopare da te che quella di perdere il lavoro.»
    
    «TROIA!»
    
    «Dovresti usare il plurale, sai? Mettere insieme quel dossier è stato molto più semplice del previsto perché molte delle colleghe che negli anni hai usato come sborratoio avevano avuto la mia stessa idea, senza avere il coraggio di portarla avanti. Mi sono trovata già un bel po’ di lavoro fatto. Mi piace l’idea di tirarti un calcio collettivo nelle palle. Adesso scoprirai quanto possa fare male essere trattati come oggetti. Sonia, porta quelle cose.»
    
    «Di che cazzo stai parlando?» disse Micheli, voltandosi verso Sonia che stava arrivando con uno shopper riutilizzabile verde oliva con il logo di una catena di supermercati.
    
    «Non volevi divertirti?» lo incalzò Laura. «Ora ci divertiamo.»
    
    «Vado da Fusco» rispose Micheli.
    
    «Non ti conviene, dammi retta. Fai quello che ti dico e finirà tutto bene. Vattene, e presto avrai la finanza alle costole, con tutte le prove necessarie a farti passare la voglia di fare il padrone. Alcune delle cosucce che hai fatto farebbero incazzare parecchio i finanzieri e se non sbaglio la violazione del divieto di vendere armi all’Iran ha anche ...
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