1. Il gigante e la bambina


    Data: 29/01/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    ... di viso e molto minuta. Accanto a lui sembrava una bambina, pur avendo pressappoco la stessa età.
    
    La mia mente era in quel momento un turbinio di sensazioni, emozioni e pensieri.
    
    “Vieni, vieni” – disse lui.
    
    Arrivammo alla fine del corridoio che finiva con una porta. L’aprì ed entrammo dentro. Era la camera da letto. Chiuse la porta e mi chiese di sedermi sul bordo del letto. Lo feci. Lui si pose davanti a me e abbassò la zip dei pantaloni. Lo tirò fuori. Era ancora floscio.
    
    “Succhialo” – disse.
    
    Con una mano afferrai la base del suo cazzo e lo tirai verso di me. Le mie labbra si strinsero sul suo pene e iniziai a succhiarlo. Lui gemette. Lentamente il suo cazzò di indurì dentro la mia bocca e quando fu al culmine mi disse di star fermo. Iniziò a muoversi lentamente, avanti e indietro, scopando la mia bocca. A poco a poco le sue spinte si fecero sempre più crescenti al punto che con le mani feci pressione sulle sue gambe per evitare che il suo cazzo mi troncasse le corde vocali. A un certo punto si fermò. Si allontanò da me e si spogliò totalmente chiedendomi di farlo anch’io. Poi si sedette su una poltrona. Allargò le gambe e mi disse di avvicinarmi. Era enorme. Un ammasso di carne e muscoli. Mi avvicinai.
    
    “Bel corpicino” – disse – “Fai un giro su te stesso”
    
    Lo feci.
    
    “Bel culo. Avvicinati ancora di più.”
    
    Mi avvicinai e con una mano mi accarezzò una coscia.
    
    “Pelle liscia come una donna. E profumata. Continua a succhiare adesso.”
    
    Per farlo ...
    ... dovetti inginocchiarmi. Sono convinto che era quello che voleva. Un re seduto sul suo trono e lo schiavo che ubbidiva in ginocchio. La cosa mi eccitò ancora di più. Mentre iniziai a succhiarglielo, con una mano andai sulle sue palle, massaggiandole con le dita. Lui mugugnava di piacere, seduto sul suo trono, con le gambe spalancate e una sua mano sopra la mia testa. Ad un tratto sentii una leggera ventata d’aria dietro di me. Sua moglie aveva aperto la porta. Non disse nulla. Io continuai a succhiare mentre sentivo che lei si avvicinava. Si sedette sul bracciolo della poltrona e baciò suo marito: un bacio lungo, appassionato e soprattutto pieno d'amore. Poi, lentamente, lei scivolò giù, in ginocchio, accanto a me. Delicatamente mi tolse il cazzo dalla bocca e lo inserì sulla sua. Poi, dopo un po’, lo tolse e iniziammo entrambi a leccarlo. Di tanto in tanto le nostre lingue si incontravano e le nostre salive si mischiavano.
    
    “Forza, su, baciatevi. “– disse lui. Lei mi sorrise. Ci guardammo. Io avvicinai le mie labbra alle sue e ci baciammo. E’ questo uno dei ricordi più intensi che mi porto addosso di quel pomeriggio. Poi lui alzò e si sdraiò al centro del letto.
    
    “Venite qui”. disse.
    
    Lei si sdraiò alla destra di lui, io alla sua sinistra. Si baciarono di nuovo. Con una mano lei accarezzò il suo enorme petto, poi lentamente la sua mano scese giù e iniziò delicatamente a segarlo. Io rimasi a guardarli, immobile e in silenzio, stupefatto dall’amore che trasmettevano quell'uomo ...