Il gigante e la bambina
Data: 29/01/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69
C’è qualcosa che crea più ansia del primo incontro con una persona conosciuta in chat? E vi è mai capitato che la suddetta persona fosse fisicamente l’opposto di come ve l’eravate immaginata? È quello che è successo a me quando ho fissato un incontro con un uomo con cui far sesso. Il suo modo di scrivere chiaro, che arrivava al punto senza giri di parole, una scrittura essenziale, direi, mi aveva tratto in inganno. Me l’ero immaginato come un classico secchione. Certo non un secchione nel classico senso dei film, con gli occhiali tenuti insieme con lo scotch e mago del computer, però schivo, un po’ impacciato, ecco, questo sì.
La persona che mi sono trovato davanti era un bulldozer di un metro e novanta e dal peso superiore al quintale. La sua stretta di mano era una morsa di acciaio e la sua voce era profonda, in perfetta sintonia con il corpo. I capelli erano corti e la pelle olivastra: Fosse stata verde avrei potuto scambiarlo per Hulk.
Ci sedemmo a un tavolino del bar e, davanti a due caffè fumanti, iniziammo a conoscerci meglio. Mentre parlavamo per rompere il ghiaccio pensavo a come sarebbe stato far sesso con un armadio di quelle dimensioni. Non avrei dovuto aspettare tanto per saperlo. Improvvisamente, infatti, mi chiese se fossi libero da impegni in quel momento. Ecco il momento pensai. Tocca a me decidere. Adesso! Decisi per il sì.
“Sono libero.” – dissi
“Allora possiamo andare. Il posto non è lontano da qui.”
Salimmo sulla sua auto e mise in moto. ...
... Eravamo fermi a un semaforo, quando mi disse:
“Mi piacciono i magri. Quando ho visto le tue foto, ti ho scritto subito.” – disse
“Sai...” – dissi
“So cosa vuoi dirmi. Non ti aspettavi che fossi così corposo. Ti dispiace?”
“No, altrimenti non saremmo qui.”
“Bene. Come ti piace farlo di solito?"
“Che intendi con esattezza?"
“A me piace farlo con un po’ di ruvidezza."
“Beh, vista la mole, non è una cosa rasserenante."
Rise e la sua risata forte e virile riempì l'abitacolo dell'auto.
“No, nulla di preoccupante. Ecco, siamo arrivati.”
Era la prima volta che venivo ospitato in una casa in piena città. Di solito si andava in una villetta al mare o nella casa di campagna. La cosa mi stupì. Posteggiammo nel garage ed entrammo in casa. Subito sentii un leggero rumore venire da una stanza. Non eravamo quindi soli. Mi allarmai. “Dove sono capitato?” pensai. Un brivido di freddo mi attraversò la schiena.
“Vieni” – mi disse.
Davanti a noi c'era un lungo corridoio con molte porte su entrambi i lati. Una porta era aperta ed era da lì che veniva il rumore. Ci incamminammo per il corridoio quando all’improvviso dalla porta aperta sentii che stava uscendo una persona. Il brivido si era fatto strada per tutto il corpo fino alle scarpe.
“Ciao tesoro” – disse lui.
Una testa bionda si materializzò.
“Mia moglie. “– disse lui.
“Piacere” – dissi meccanicamente e porsi la mano gelida verso di lei.
“Piacere” – disse lei. Era una donna magra, graziosa ...