1. In tre a Viterbo


    Data: 09/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: trikeko, Fonte: RaccontiMilu

    salve questo vuole essere il primo di una serie di racconti che scrivero’ e che spero siano di gradimento a lettrici e lettori. ancora una premessa e cioe’ che tutti i racconti che scrivero’ sono fatti realmente accaduti e non frutto di immaginazione solo i nomi saranno cambiati.
    
    Era iniziata da poco l’estate del 1978 quindi parliamo di molti anni fa’ avevo da poco finito di fare il militare e avevo conosciuto una ragazza di nome Eva . Lei era molto amante del sesso gli piaceva farlo in tutti i modi e posizioni e di tanto in tanto non disdegnava i piaceri di saffo. lavoravamo nello stesso negozio ma con funzioni diverse . un giorno mi dice che l’aveva chiamata una sua amica che aveva ereditato dai genitori un casale vicino Viterbo e l’aveva invitata per il WE successivo a passare due giorni immersi nella natura Eva comunico’ alla sua amica che c’ero anche io e la sua amica le rispose che non c’erano problemi e che avremmo avuto una stanza tutta per noi. Prima di continuare vorrei farvi conoscere fisicamente Eva alta circa un metro e settanta magra con tette piccole e il culo non troppo evidente ma che a me piaceva molto Io sono alto 1 metro e 78 allora avevo un fisico tonico e asciutto e mi difendo bene in quanto a lunghezza e larghezza del cazzo ma la parte migliore di Eva era la bocca che io definivo a ciabatta aveva una bocca larga e faceva dei pompini da film gola profonda tanto da rischiare ogni volta il soffocamento. partimmo il sabato mattina molto presto perchè ...
    ... da dove abitavamo noi ci voleva almeno un ora per arrivare . durante il viaggio con la mia 500L Eva mi confida che con questa ragazza aveva fatto sesso poco tempo prima di conoscermi e che era un portento a letto con orgasmi multipli e a ripetizione e che era aperta in tutti i buchi. La cosa incominciava ad intrigarmi molto. Appena arrivati ci viene incontro una ragazza fantastica alta come Eva con capelli lunghissimi che le arrivavano oltre il culo. indossava una canottiera da uomo molto larga e senza reggiseno i capezzoli cercavano di bucare la stoffa una gonna lunga e ampia che però non nascondeva un culo da 10 e lode le labbra carnose mi fecero drizzare subito il cazzo al pensiero di vederla leccare una fica o di ingoiare la cappella di un cazzo soprattutto se quel cazzo fosse il mio. dopo i soliti convenevoli chiesi a Gianna. Questo era il nome dell’amica se mi indicava il bagno e lei mi dice che potevo fare la pipì anche dietro qualche albero. Così feci mi misi dietro un albero non molto grosso e iniziai a pisciare e con la coda dell’occhio vedevo che parlavano fra di loro fitto fitto e guardavano nella mia direzione quando tornai da loro mi dissero che sarebbero andate dietro la casa a prendere un po di sole e mi disse che la nostra stanza era l’ultima in fondo al corridoio. Decisi che anche io volevo prendere un pò di sole e andai in camera col nostro borsone per mettermi il costume che mi ero portato su suggerimento di Eva .Quando entrai in camera non credevo ai miei ...
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