Nel nome del figlio – ‘Gli amici’ (Racconto 1)
Data: 21/01/2022,
Categorie:
Incesti
Autore: fantastico_scrittore, Fonte: EroticiRacconti
... anche Rosy se ne doveva essere resa conto. Davide sbiancò ammutolendosi, non sapeva che fare mentre l’amico rimase così in quella posizione innaturale, ma la cosa che sconvolse Davide fu il notare i capezzoli della mamma diventare turgidi sotto la maglietta. Il suo imbarazzo fu totale, visto che l’evidenza ora era talmente palese che anche il resto dei ragazzi si ammutolirono imbarazzati. Per la prima volta ebbe una vera e propria erezione mentre i fatti si stavano svolgendo.
La cosa durò qualche minuto, e quando la mamma si alzò il gruppo si congedò.
Davide col cuore a mille si recò in bagno, immaginando il finale alternativo di quella scena; nella sua proiezione dopo pochi istanti il telefono dell’amico cadde proprio tra i piedi di mamma, che lo raccolse rendendosi conto di quello che l’amico del figlio stava facendo. Gelo per qualche istante, interrotto da un grido di mamma “Porco!”, che prese la mano del compagno di Davide esclamando “Vuoi la mia fica vero? Toccala!” portandosi la mano del giovane ragazzo tra le gambe. Subito dopo si sbarazzò della maglietta, liberando i seni enormi e sodi, avvicinando il viso degli altri due amici che presero a leccare sbavandole di saliva in prossimità dei capezzoli ormai durissimi. Nello stesso tempo le mani dei tre avvinghiarono la donna come piovre. Davide si immaginava impietrito osservando la mamma visibilmente eccitata che non distoglieva lo sguardo dagli occhi del figlio.
“Guarda Davide! Guarda cosa fanno alla tua ...
... mamma i tuoi amici! Guarda quanto è troia la tua mamma!”.
I ragazzi ora avevano tra le mani i propri falli, uno dei tre il più eccitato in pochissimo tempo eiaculò sul viso e sui capelli della mamma, sempre senza perdere di vista il figlio si ripulì il viso con due dita, infilandosele avide in bocca ed ingoiando quel caldo sperma. I due sembravano incredibilmente esperti, si avvicinarono alla mamma inginocchiata, e gli posero in bocca le due grandi cappelle, che lei avidamente leccava massaggiando le palle dei ragazzi. Poi dopo poco ne fece stendere uno dei due sul pavimento, iniziando subito dopo a cavalcarlo mugugnando. Si fermò per un attimo, rimettendosi in piedi per sfilarsi il perizoma, fradicio dei suoi caldi umori e voltandosi disse “Vieni qui Davide!”. Il ragazzo si avvicinò timidamente, ora poteva sentire l’odore dello sperma dell’amico che poco prima l’aveva irrorata… la mamma lo fece inginocchiare, e gli infilò in bocca l’indumento fradicio, per poi riprendere a cavalcare uno dei due ragazzi continuando ad ansimare ad ogni affondo, per poi prendere in bocca il fallo dell’altro amico, che da li a poco esplose nella sua bocca, quasi in contemporanea dell’amico che le venne in fica.
E fu proprio l’immagine del sesso della madre grondante di sperma che fece venire Davide, chiuso in bagno, in maniera copiosa. Aveva nel frattempo preso dalla cesta dei panni il perizoma di sua mamma, che si portò alla bocca leccandolo, e poi usò per ripulirsi del suo liquido caldo, ...