1. Mia moglie con un altro


    Data: 21/01/2022, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... 12.30 ero defilato e ”nascosto”. Curavo l’ingresso dell’hotel . Verso le 13.00 vidi Franco. Era in mise da lavoro con giacca e cravatta e al suo fianco c’era…. C’era mia moglie, anche lei in “divisa” di lavoro. Nulla da dire, altro che cinquantacinquenne, ne dimostrava quaranta a vedere quanti uomini si girassero a guardarla. La sua classe e il suo culo erano una calamita per gli sguardi arrapati dei passanti. Stavano chiacchierando e non notai nulla di particolare. Entrarono nell’hotel ed io mi approssimai a loro da dietro. Conoscevo bene quell’hotel. Vi ero stato molte in volte per riunioni di lavoro. E’ molto grande e gli ingressi per le sale riunioni si mischiano con quelle delle camere. Fingendo indifferenza chiunque può salire alle camere. Non c’è un vero controllo. Infatti vidi mia moglie e Franco salire la prima scalinata e poi aspettare uno degli ascensori che davano alle camere senza che alcuno prestasse loro attenzione. Salirono solo loro sull’ascensore che, grazie al display, vidi fermarsi al terzo piano.
    
    Uscii dall’hotel. Aveva avuto ragione Franco. Mia moglie si era presentata.
    
    Non sapevo se esserne contento o meno.
    
    Raggiunsi la mia auto posteggiata lì vicino.
    
    Mi ero appena seduto che giunse la chiamata al cellulare di Franco.
    
    Si signor Dallara; sono Franco; confermo l’incontro di stasera alle sei. Buona giornata.
    
    Era un buon bluff. .poi .. poi la linea non si interruppe potevo sentire suoni e rumori. Sentivo chiaramente la voce di Franco e ...
    ... quella di mia moglie.
    
    Lui le diceva: sei molto elegante, me ne ero accorto sabato ed oggi ne ho avuto la conferma, E ridendo, se fossi un inglese direi che sei una bellissima MILF.
    
    Lei: grazie per i complimenti, ma non essere sciocco.
    
    Franco le si doveva essere avvicinato perché lei disse: no, non toccarmi. Sono venuta all’incontro, ma solo per dirti che non dovevamo, che ho sbagliato
    
    E lui allora perché sei venuta in camera? Potevi dirmelo per strada. A quel momento seguì una pausa di silenzio. Poi un sofferto nooo di mia moglie.
    
    E lui: dammi la tua bocca, la tua lingua mi fa impazzire. Il successivo silenzio e degli strani rumori di sottofondo mi fecero pensare che l’aveva avuta vinta. Sicuramente il quel momento la lingua di lui era su quella di mia moglie e le sue mani dovevano già essere poggiate sul suo culo o forse già infilate sotto la sua gonna.
    
    Poi lui: quanto tempo abbiamo?
    
    Alle due devo rientrare in ufficio, non pensavo di…
    
    Allora sbrighiamoci. Spogliati, dai.
    
    Il frusciare dello svestirsi.
    
    Che tette che hai.
    
    Non essere volgare.
    
    Non sono volgare dico quello che vedo ,la verità. La volta scorsa era buio ed eri vestita.
    
    Avrei pagato per vedere la faccia di mia moglie.
    
    Fammele assaggiare. Gemiti di mia moglie.
    
    E questo culo? Un capolavoro. Sei tutta bella.
    
    Suono di corpi che si toccano.
    
    Succhiamelo.
    
    Cosa hai da guardare? Non ne hai mai visto uno così? Non avrai mica paura. L’hai già preso tutto e ti è solo piaciuto. ...
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