Viaggio erotico
Data: 20/01/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Fr&Me, Fonte: EroticiRacconti
Mezz’ora dopo la partenza imboccammo finalmente l’autostrada. Circa 4 ore di strada ci separavano da Monaco, dove eravamo diretti. Come spesso capitava quando dovevamo affrontare dei viaggi insieme (con qualsiasi mezzo) eravamo già arrapati ben prima di partire. M ed io avevamo un’intesa sessuale eccezionale, anche se poi col tempo ci siamo lasciati per altri motivi, perciò questo piccolo episodio eccitante ed assolutamente vero ve lo voglio raccontare. Di solito nella vita sessuale tendevo ad essere dominante con M, la quale assumeva di buon grado il ruolo di cagnolina al guinzaglio e rispondeva ai miei comandi alla lettera. Perciò non appena entrati in autostrada le ordinai di sollevare il reggiseno e di lasciarmi palpare quelle splendide tette, morbide, abbondanti e calde. Sapevo che era già bagnata, perciò dato che si trovava sul sedile del passeggero con le mani libere le ordinai di infilare un dito sotto le mutandine e di tastare la situazione. Non appena il suo indice destro penetro’ la vagina M gemette e sospirò con forza, come se fossi stato io a penetrarla. Le mie mani invece erano fisse sul volante. A quel punto le ordinai di estrarre il dito e di farmelo assaggiare. Appurai che definitamente era bagnata ed eccitata come si deve. Ripetemmo questo giochino molte volte fino a quando non iniziai io stesso a fare la stessa cosa con gli umori del mio cazzo ormai durissimo. Infilavo la mano sotto le mie mutande, sempre mentre guidavo, raccoglievo il pre sperma dalla mia ...
... cappella e la imboccavo. M impazziva e ripeteva che voleva succhiarmelo, io però desistivo perché era troppo bello continuare quel gioco. Dopo un po’ il sole andava calando, così con la complicità dell’oscurità che avanzava le infilai io questa volta la mano destra libera nelle mutande. Presi a sditalinare con forza, alternando penetrazioni a leccate di dita sia per me che per lei. M urlava e veniva varie volte una dietro l’altra. Quando veniva si contraeva e urlava a squarciagola. Le auto che ci superavano notavano: alcune tiravano avanti, altre rallentavano per godersi lo spettacolo. Già, nonostante fosse quasi del tutto buio evidentemente qualcosa si notava. Noi non ci lasciavamo intimidire e davamo spettacolo per quanto possibile. Dopo essere venuta 5 o 6 volte M si mise a sedere normalmente e infilo’ lei la mano sinistra nelle mie mutande fradicie. Lecco’ i miei umori dalla sua mano, poi si avvicinava limonandomi di lato, poi faceva una cosa molto eccitante, ovvero afferrava la mia cappella dall’alto con 4 dita e la faceva roteare per quanto possibile. Era estremamente eccitante, ma nonostante ciò le impedivo di farmi venire, perché volevo prolungare il più a lungo possibile quella goduria. Nel vedermi godere M ansimava come una cagna, completamente assuefatta e ipnotizzata dai nostri giochi. Allora lo tirai fuori e le ordinai di prenderlo in bocca. Lo Lecco’ a lungo prima di infilarselo in bocca, perché era pieno di gocce sia sulla cappella che sui fianchi. L’odore di ...