Attenzione ! può creare irritazione – parte 2 - Racconti Erotici

Attenzione ! può creare irritazione – parte 2

... non cadere, ci baciamo appassionatamente, mi giro e la sdraio nuovamente sul divano. Questa volta resto in piedi e le scopro il mio clitoride che come era plausibile con tutti quei baci e con tutto quel patos era diventato marmoreo. “Mmmmh bello!” la bocca di Emanuela inizia un pompino squisito leccandomi tutto il mio clitoride da cima a fondo, passando a succhiarmi le palle in maniera strepitosa. Ritorna a succhiarmi il cazzo gustandosi tutta la mia cappella, entra ed esce dalla sua bocca, ho il clitoride bagnato dalla sua saliva tant’è la sua passione che ci mette nel farmi la pompa. “Che dici, andiamo a letto?” Lei si sfila la camicetta, e si alza per essere condotta in camera, le faccio strada senza perderla per un istante, le prendo la mano e gliela metto sul mio cazzone in tiro, come un filo da seguire per non perdersi nel bosco.

Il tempo che metta un po’ di musica, ed Emanuela si toglie gli scarponcini, che ritorno subito da lei, ci stendiamo sul letto scambiandoci qualche altro bacio focoso. La stendo sul letto e mi volto facendo una bella 69. Il mio clito orami era pronto per essere impiegato a spaccare i lastroni di marmo a Carrara tanto che era duro, il suo clitoride era semi rigido, bello e depilatissimo, un piacere che gusto immediatamente, le succhio il clitoride gustandomelo fino in fondo, le sue palle mi toccano la faccia. La sorellina altrettanto si diverte continuandomi a succhiare il cazzo mentre sento i suoi mugolii di piacere uscirle fuori da una ...

... bocca piena di cazzo.

Passiamo qualche ulteriore istante a gustarci quella bella 69, poi mi sollevo, voglio quel bel culetto e lo voglio anche tanto. Emanuela si pone alla pecorina sul letto, mentre io la lecco per bene, mangiandomi quel culetto meraviglioso, la mia lingua le bagna il buchetto umidendolo. Prendo un profilattico dalla scatola, e mi sposto ai piedi del letto, il culetto di Emanuela è estremamente voglioso, così come lei, le metto una goccia di lubrificante sul buchetto ed una sul profilattico. Il clito entra che è un piacere, glielo conficco tutto e delicatamente così da farla adattare al calibro. Lei si muove sinuosamente, il suo bacino dondola a destra e sinistra, la afferro per i fianchi ed inizio a scoparla aumentando il ritmo. Appoggio una gamba sul letto così da affondare meglio, mentre il suono delle palle che sbattono riecheggia nella camera.

La faccio piazzare sul centro del letto, così anche io salgo, e riprendiamo a scopare nuovamente a pecorina. Il suo culetto ormai si è abituato alla dimensione, perciò aumento il ritmo dei colpi, lei pian piano si distende sul letto, così che tutto il mio peso cade su di lei. La scopo per un bel po’ di tempo, poi mi sollevo, “pausa, ti lascio riprendere….non è vero, rientra nel letto che sei uscita fuori” Torno a scoparla alla pecorina, mi sollevo con le gambe sul letto così che i miei affondi siano pieni, le mie palle sbattono sulle sue, e i suoi gemiti sono musica per le mie orecchie.

Cambiamo posizione, si ...