1. La serata a sorpresa - il lampadario


    Data: 05/01/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MobilisInMobile, Fonte: Annunci69

    ... più. Mery si morde le labbra e soffoca una probabile imprecazione, contraendo i muscoli della schiena e stringendo le chiappe. Aspetto qualche secondo con la mano alzata, se si azzarda ad emettere anche solo una sillaba, sono pronto a mollarne un altro sull’altra chiappa. E stavolta forte.
    
    Zero emissioni, penso abbia capito la lezione. Onestamente, dovrei avere l’aspetto di un aguzzino o la cattiveria del torturatore, invece mi sto trattenendo dal non scoppiare a ridere!
    
    Dopo il bastone, usiamo la carota. Cioè, non quella carota che pensate… La afferro per i capelli dietro la nuca e le caccio la lingua in gola. Segue un lungo bacio, in cui mi risponde reagendo quasi con forza.
    
    Impotente nei movimenti, sento la sua lingua che quasi vuole sopraffare la mia, mordendomi per bene un labbro. Mi trasmette quanto cazzo è arrappata anche lei. Che tigre che è mia moglie.
    
    Sono eccitatissimo, le candele, il profumo da bagnoschiuma che emana la sua pelle, il sapore delle sue labbra mi fanno quasi girare la testa.
    
    Con la coda dell'occhio vedo Giulio appoggiato alla porta che si sta godendo anche lui la scena, con una mano in tasca che si massaggia.
    
    Gli faccio cenno di entrare e di accomodarsi sulla sedia.
    
    Mi posiziono a lato di Mery e con la mano sinistra le accarezzo di nuovo la schiena, mentre con la destra avanzo verso la scollatura del reggiseno.
    
    Mery continua a cambiare posizioni e subire le carezze senza proferire parola, inarcando o dondolando il corpo ad ...
    ... ogni contatto. Solo il suo respiro si sente perfettamente nella stanza, soprattutto quando inspira con la bocca aperta: sembra quasi un gemito.
    
    Prendo in mano il frustino: mi posiziono dietro di lei e le assesto un colpo sulle natiche.
    
    Risponde con un gemito. Il frustino fa solo scena, non è concepito per fare male davvero: se non si mette quasi forza, è più il rumore che fa che il male che si sente.
    
    Dopo altri due o tre colpi, mi avvicino al suo culo e le ficco la lingua nella fessura tra le chiappe. Alterno a delle belle leccate un paio di colpi con il frustino. Sembra apprezzare.
    
    Passo un altro po’ di tempo giocando così, usando anche il frustino come uno spolverino su altre sue parti del corpo. Quando mi stanco – o meglio, quando decido di procedere oltre dato che potrei passare ore a fare questo gioco senza stancarmi – appoggio il frustino e, in silenzio, faccio segno a Giulio di raggiungermi e di usare solo una mano.
    
    Si avvicina adagio, quasi con remora, all’altro lato di Mery, allungando la mano sinistra per accarezzarle la pancia; nel farlo, tolgo le mie mani.
    
    Giulio comincia a sfiorarle delicatamente la pancia con il dorso delle dita della sua mano sinistra.
    
    Con la destra, inizio anche io di nuovo ad accarezzarle le natiche.
    
    Mery continua a inspirare e a espirare con la bocca, sentiamo il suo fiato fare rumore nel silenzio della stanza.
    
    Le candele tremolanti proiettano strane ombre su di noi mentre procediamo ad accarezzarla con una mano a ...
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