Il finale inaspettato
Data: 04/01/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69
... fosse stata davvero una buona idea, quella di avventurasi in mezzo al mare con una barca a vela.
Quando si perdono i riferimenti visivi, e non si ha idea di dove si stia trovando, e soprattutto non si sa quanto possa essere sicura la barca su cui si sta navigando, ci si riempie la testa di tutti i pensieri più strani e contorti che uno possa immaginare. Come al solito dopo aver vomitato, e passato qualche mezz’oretta a pregare di tornare a casa sani e salvi, tutti si ritirarono in cabina, e mi feci la traversata in pozzetto da sola al timone, trascorrendo la notte a controllare la rotta, cercando di non finire contro qualche traghetto o nave mercantile.
Poi la mattina mi ritrovai a costeggiare la Corsica, spostai la rotta verso sud, e cercai una rada dove buttare l’ancora, per poter dormire qualche ora.
La settimana passò quasi noiosa,come molte altre volte.
I soliti giri e le solite mete. L’arcipelago della Maddalena, il golfo di Arzachena, Porto Cervo, Liscia di Vacca e Capriccioli, Porto Rotondo.
Decisero che l’ultima sera sarebbe stata speciale, con una festicciola che dissero “sarà organizzata dal quartetto gay”. Fino ad allora tutto era stato fin troppo normale, le tre ragazze si dividevano le cabine di poppa, mentre i quattro le due di prua. Io nella mia cala del marinaio, dove di solito mi sistemo quando ho ospiti a bordo.
Dopo una certa ora la sera tutti a dormire, mai nessun stravizio, pochi alcolici, nessuna canna.
Iniziavo a pensare che ...
... queste idee del libertinaggio che condiziona la popolazione omosessuale fossero frutto di fantasie morbose, e che alla fin fine, i comportamenti non si discostassero molto da quelli di tutti quanti.
Mi immaginavo la solita mangiata, con magari qualche alcolico in più e poi tutti a nanna.
La serata era fantastica, con quella bonaccia tiepida che a volte si manifesta nel periodo di fine agosto, inizio di settembre.
Visto anche il meteo che prometteva molto bene, scelsi una rada a Caprera, tranquilla e appartata.
Infatti complice anche la non più alta stagione eravamo l’unica barca ormeggiata.
Quando uscii dalla mia cabina, la luce del tramonto aveva già lasciato spazio all’imbrunire, e il colore del mare si stava facendo blu scuro. La calma era assoluta, non un filo di vento, e la barca si lasciava cullare docile, sull’acqua immobile.
Vidi che nel pozzetto il tavolo era coperto di un buffet per gli aperitivi, con quattro bottiglie di vino bianco stappate e tutti i bicchieri pronti per brindare.
Lucia che mi stava aspettando mi disse che era tutto pronto, ma che la cena sarebbe stata servita in dinette," hanno organizzato tutto “le ragazze”,dopo ci faranno una sorpresa."
A quel punto saltarono tutti fuori e iniziò la festa.
Prima aperitivo e poi di sotto a cenare.
Questa sera solo roba afrodisiaca è il motto che sembrava governare il convivio.
Finito di cenare, tutti sul ponte che si balla.
Salita in coperta, dove qualcuno mentre cenavamo ha messo ...